Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] parti del mondo, che hanno portato con sé le proprie tradizioni liturgiche e popolari.
All’interno di tutta la trattazione va dialogata’ è quella «seguita concordemente da tutti i fedeli in diretta unione con il celebrante. Questo metodo è […] il più ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] 'apparizione di questi nuovi temi nella scultura attraverso l'influenza diretta della mistica tedesca della fine del sec. 13° e Il tema dell'incontro dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medioevale italiana, MemALincei, s. VIII, 12, 1967, 1, ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] la setta è una caratteristica comune a tutte le tradizioni religiose, e perlomeno per quanto riguarda la sua incidenza (giacché tutte le sette sono gruppi di protesta) può essere diretta contro la società più ampia e la cultura secolare non meno che ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] precisione e a cui accadde di apprenderle grazie a una tradizione trasmessa di padre in figlio, e da tutti quelli in chiesa nel corso del IV secolo. Più difficile da dimostrare il diretto intervento dell’Augusta: cfr. S. de Blaauw, Jerusalem in Rome ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dai baroni romani. A Monte Giordano gli ebrei presentarono come di tradizione il Libro della legge e, come d'uso, N. ne Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 63-80; L. Onofri, Sacralità, ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] elementi di novità di questi comportamenti rispetto alla tradizione della dottrina e del pensiero della Chiesa e fatto che allo stato non era riconosciuto il diritto di «ledere direttamente o toccare l’integrità del corpo, né per ragioni eugeniche, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] è scritto più volte di una fecondità di quella tradizione che avrebbe trovato una qualche recezione anche nei dibattiti articoli pubblicati su «La Patria», l’autorevole giornale liberale diretto da Ricasoli e Salvagnoli nel 1847 e 1848. Si possono ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] se non mancò l’iniziativa delle Chiese locali di più robusta tradizione (basti citare il caso di Milano). Ciò spiega perché la , nella paura che il popolo dei fedeli potesse avere accesso diretto alla Parola. Dieci anni dopo la caduta del Regno di ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] soprattutto secondaria, oltre poi al corso teologico più specificamente diretto alla formazione finale del prete. Viste le difficoltà vedi G. Battelli, La tipologia del prete romano fra tradizione e ‘romanitas’ nell’Otto-Novecento, «Ricerche per la ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Sennariolo per le celebrazioni. Il Vassallo capì e riprese la tradizione. In quegli stessi anni, o nei primi anni Trenta, per rendere onore al Santo. Essa è quasi una liturgia popolare diretta nell’insieme dal parroco. La parte che si svolge di corsa ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...