CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] sempre in strettissimi rapporti.
Portato, per studi e tradizione familiare, a partecipare degli impulsi riformatori della nobiltà tuttavia i Toscani -, il C. fu presto conquistato alle direttive del Cavour e si adoperò per fugare i reciproci sospetti ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] re.
D'altra parte le sconfitte bizantine vanno messe in diretto rapporto con la grave crisi che aveva colpito l'alto Non, contemporaneo ed intimo di A. e di Teodelinda, o da tradizioni tramandate nel Friuli ed a lui ben note, perché egli stesso usciva ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] età federiciana segna una svolta epocale, al punto che una tradizione di studi molto radicata considera gli ultimissimi anni del XII Sabina.
Ogni provincia era affidata a un rettore di diretta designazione papale, che restava in carica per uno o più ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ne salvaguardarono in qualche misura la lunga tradizione di indipendenza. Nel 1416 G. intervenne . Mozzarelli, Lo Stato gonzaghesco. Mantova dal 1382 al 1707, in Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, XVII, Torino 1979, pp. 366-377; M. Cattini - M ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] e di Gerusalemme, non potendo puntare sulla Terrasanta s'era diretta verso Damietta (v.), alle foci del Nilo, occupandola, 107), reca la datazione (a differenza delle altre testimonianze di altre tradizioni) al 25-31 dicembre 1220 e in cui si legge " ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] sottoporre il regno a una più stretta tutela mediante il diretto controllo - sia pure effettuato in nome della regina - ambientare nella cornice delle sontuose nozze, celebrate secondo la tradizione nell'autunno del 1495 tra una damigella, Luigia, e ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] , ripetendo un gesto, già abituale al padre, assai indicativo di una tradizione di personale fedeltà al sovrano ancora di tipo schiettamente feudale.
La campagna di Piemonte diretta dal duca d'Alba, succeduto al Gonzaga nel governo dello Stato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] la religione era capace. Comincia anche da qui una più diretta presa di contatto con il mondo tedesco, cui peraltro da tempo delle nuove Chiese riformate, seppero elaborare, richiamandosi alla tradizione dell’Umanesimo, idee che furono feconde per la ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] religiosa e che lo avviò alla lettura e alla conoscenza diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e anno di pubblicazione. Il G. inseriva il Fogazzaro nella tradizione cattolico-liberale, rilevando le tre ascendenze che ne avevano ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] era tradizione considerare) luglio 514.
Della sua vita privata, si sa che fu sposato ed ebbe un figlio, Silverio, autore dell' rinviata a O. (giugno 519). Gli stessi monaci sciti andarono direttamente da lui e giunsero a Roma tra maggio e giugno 519 ( ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...