Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] natura di uomini, lo scopo per il quale siamo nati, e dove siamo diretti? (F. Petrarca, De ignorantia, a cura e trad. di E. Fenzi i logici terministi di Oxford e di Parigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo di segni e di ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] publica disciplina Romanorum assicura il collegamento con la tradizione romana73. Con disciplina publica Romana s’intende caduta e la morte di Massimino Daia.
L’alia epistula, diretta ai governatori delle province e già annunciata nell’editto, non si ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] del cuore» e delle sofferenze patite dalle patriote sia direttamente sia a causa o in luogo dei loro familiari di simboleggiano ormai anche un lascito potenzialmente democratico della tradizione risorgimentale agli attori (e alle attrici) della nuova ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] di Spagna, che, oltre ad essere il più forte, era direttamente minacciato, anche se in una zona diversa del Mediterraneo, quella pontificie.
Il D. era profondamente inserito in questa tradizione veneziana, fatta di un sentimento altissimo del legame ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] nome delle prime due parole, Mirari vos. Essa venne inviata direttamente ai tre interessati, insieme a una lettera di spiegazioni del accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza della tradizione ecclesiastica e dello sviluppo del dogma nella ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] far oltrepassare alla filosofia naturale i limiti ormai valicabili della tradizione classica. Ma, per i fautori della 'nuova scienza , il Nepal e l'India e poi imbarcandosi su una nave diretta in Persia. Una volta rientrati a Roma, Grueber e i suoi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Cristo è venuto a inverare, realizzando in terra il diretto governo di Dio sugli uomini59: ove rivelativa è la e VI 6,14-18, con una singolare condanna (di evidente tradizione senatoria) di Cesare, contrapposto al ‘giusto’ Pompeo. Per un lungo ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] e di Santa Croce al Flaminio64, nei pressi di ponte Milvio, nel luogo in cui, secondo la tradizione, le truppe di Costantino, dirette vittoriosamente verso la città, avrebbero dato il segnale della fine della battaglia (e sulla stessa strada in cui ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] e culturale, poiché la lotta intrapresa contro tutte le tradizioni pagane contribuisce a rinforzare il fenomeno di scomparsa dei saperi che rischia di essere percepito come troppo direttamente legato alla loro pratica o alla loro memoria. Numerosi ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] libertà; conservatori cattolici provenienti da una linea vicina alla tradizione, disposti a negare qualsiasi separatezza tra Stato e di forze partitiche elettorali, ma attraverso il ricorso diretto a rapporti di vertice con gli Stati: Chiesa e ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...