CAPELLO, Oliviero
Angela Dillon Bussi
Nacque a Casale, probabilmente tra il 1510 ed il 1520.
L'incertezza, che permane circa la datazione della nascita, era presente quando si consideravano i dati relativi [...] preminenza sociale acquisita nell'ambito cittadino.
Seguendo la tradizione familiare anche il C. si dedicò agli e del soggiorno in questa città. Sappiamo quindi per sua diretta testimonianza che riuscì a eludere un tranello tesogli da Francesco de ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] una dote, questa, propria della migliore tradizione burocratica, che si accompagnava all'altra della ultima del sistema politico liberalconservatore.
Il 19 luglio 1922 i gruppi liberali, diretti dal D., da Nitti e da G. A. Colonna di Cesarò, ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] politico del L. nell'anno VII della libertà emanò direttamente dalle idee che animavano i giacobini napoletani che, come parte degli esuli giunti in Milano, di creare una tradizione politico-culturale di tipo nazionale, che fosse un contrappeso ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] dell'Epifania, e di cui a Messina è rimasta viva la tradizione.
Oltre che militare e amministratore, il G. fu uomo di cultura caso di insolvenza del titolare, erano stati tolti alla sua diretta gestione e affidati alla deputazione degli Stati.
Il G. ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] il D. abbia compiuto: certo, secondo la tradizione familiare, furono accurati e vasti e compresero lettere,
Pochi mesi dopo, quando nella primavera 1625 la guerra coinvolse direttamente il territorio ligure, il D. venne inviato come commissario d ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] e politici del liberalismo moderato, e in particolare alla tradizione della Destra storica, cui aveva aderito sin dall'inizio riuscito solo in parte poiché il Rudinì preferì assumere direttamente l'interim di questo ministero.
Dopo le dimissioni del ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] assiste all’inasprimento di una particolare forma di censura, diretta in particolare a tutelare la sicurezza nazionale e i che le idee elaborate al riguardo nel contesto della tradizione liberale occidentale si sono gradualmente imposte in tutto ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] fu, dunque, accusato di tradimento. Questa è l'unica testimonianza diretta dell'accaduto giunta fino a noi, così che il mistero della del C. per ammonire i traditori. La successiva tradizione storica milanese, rappresentata dal Corio e dagli anonimi ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] per forza di cose, di abitudini di massa e di tradizioni ben salde, non di pensieri nuovi e di impulsi spontanei" Argomenti e, dal 1956, su Tempo presente, la rivista da lui fondata e diretta assieme a I. Silone, dal 1956 al 1968. Ma la critica del C ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] Simmaco, sardo d'origine, assai vicino ai circoli più fedeli alle tradizioni di Roma, proposto dagli ortodossi; e l'archipresbitero di S. , in funzione di appoggio alla politica di Costantinopoli diretta a creare difficoltà ai Visigoti e, quindi ai ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...