Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. [...] I precedenti del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente ...
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Nato e vissuto a Venezia tra la fine del sec. XVI e il principio del XVII, fu cultore della poesia drammatica e di quella madrigalesca. Compose una tragedia, l'Aiace (1592), e due favole pastorali: La [...] fida ninfa (1598), a imitazione del Pastor Fido, con avviluppatissimo intreccio e lieta fine, e la Finta Fiammetta (1610), che narra le avventure di Celindo, il quale, amando Deifile, si traveste da donna ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] Il personaggio letterario
Adelchi e gli avvenimenti che precedettero la caduta del regno longobardico in Italia ispirarono l'omonima tragedia storica in 5 atti di A. Manzoni (1822), nella quale la figura del protagonista rispecchia i sentimenti e le ...
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Poeta francese, nato a Digione nel 1781, morto a Parigi nel 1857. Alcuni lavori teatrali in versi, in onore del regime imperiale, attrassero su di lui l'attenzione. Una tragedia Ninus II, gli fruttò una [...] celebrato con un'ode la Naissance du roi de Rome, cantò con lo stesso entusiasmo il Retour de Louis XVIII. Le tragedie Jane Grey, Charles de Navarre non ebbero successo. Brifaut fu, poi, membro della commissione di censura. Un litigio con Victor Hugo ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] . Fu amico e ospite di C. Lelio, e frequentò il circolo di Scipione Emiliano. Ancora a ottant'anni fece rappresentare una sua tragedia, ma poco dopo si ritirò a Taranto, dove visse i suoi ultimi anni.
Opere
Di lui ci restano dodici titoli sicuri di ...
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Scultore, pittore e illustratore spagnolo (Barcellona 1854 - Roma 1938). Studiò a Barcellona; vinse (1875) il premio di Roma e in un primo tempo si stabilì in questa città, dedicandosi alla scultura (Prometeo, [...] La tragedia). Dipinse poi scene di genere, alla maniera di M. Fortuny e di F. Meissonier, paesaggi, composizioni religiose, ecc., di facile virtuosismo. ...
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Scrittore scozzese (Leith 1722 - Merchiston Bank, Edimburgo, 1808). Più che per le sue poesie, è ricordato come autore drammatico. Dopo aver esordito col dramma Agis, che non ebbe successo, conseguì larga [...] notorietà con la tragedia Douglas (1756), il cui intreccio, semplice ma di potente effetto, fu suggerito dalla ballata Child Maurice. ...
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Attrice cinematografica greca (Chiliomódi 1926 - ivi 2022). Ballerina e attrice teatrale, attiva nel cinema fin dagli anni Cinquanta in Grecia, in Italia e negli USA in ruoli di modesto rilievo, si affermò [...] Zorba the Greek, 1964; The Trojan women, Le Troiane, 1971; ᾿Ιϕιγένεια, Ifigenia, 1977), dando il meglio di sé nella reinterpretazione della tragedia classica. Tra gli altri film: A ciascuno il suo (1976); Z (Z, l'orgia del potere, 1969); Cristo si è ...
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Drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1878 - Ascona 1945). Avverso al nazismo e da questo avversato, nel 1938 emigrò in Svizzera. Sperimentò tutti i generi di teatro, in cui esordì nel 1904. Dopo numerosi tentativi, [...] e Mississippi (1930). Tornò al "teatro di pensiero", in polemica col fascismo e la sua logica di violenza, con la commedia Der Soldat Tanaka (1940), ambientata in Giappone. Postuma la tragedia Das Floss der Medusa (1948), accusa contro la guerra. ...
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Letterato spagnolo (Coro, Venezuela, 1819 - Parigi 1871). Viaggiò molto per l'Europa, l'America, l'Asia; dedicò larga parte della sua attività al genere drammatico (Don Bernardo de Cabrera, Isabel de Médicis, [...] e la tragedia classico-romantica Coriolano) provandosi però anche negli altri generi. Scrisse una leggenda fantastica, La caverna del diablo; poemi filosofici, Delírium (1850), La segunda vida e El proscripto (1853); tre poemi in collaborazione con J ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...