Figlio di Lucio Cornelio C. (il pretore del 44 a. C.) e nipote di Pompeo Magno; partigiano di Antonio, poi di Sesto Pompeo (32-30), fu perdonato da Ottaviano; congiurò poi (15 circa) contro l'imperatore, [...] che non solo lo perdonò nuovamente ma ne permise l'elezione a console nel 5 d. C. A C. M. si ispirò P. Corneille per la tragedia in 5 atti Cinna ou la clémence d'Auguste, rappresentata nel 1640. ...
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Pick, Lupu
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista cinematografico, nato a Jassy (Romania) il 2 gennaio 1886, da padre austriaco e madre romena e morto a Berlino il 7 marzo 1931. Attivo nel cinema tedesco, [...] , con lo sceneggiatore Carl Mayer, del Kammerspielfilm, genere caratterizzato da storie di un realismo minuto, rivissute in chiave di tragedia e basate su un incalzante ritmo narrativo, in cui offrì le sue prove migliori.
Figlio di un commerciante, a ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Pagello con la Cinzia, Fabio Pace con l'Eugenio, e Ingegneri con la Danza di Venere; poi, nel 1583, optarono per una tragedia: si fecero avanti Pagello con la Heraclea, l'udinese Vincenzo Giusti con l'Irene e il M. con la Semiramis. Una commissione ...
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Regista italiano (Chieti 1912 - Marino 1994); giornalista e scrittore, sceneggiatore, ha diretto alcuni film, tra i quali particolarmente interessante La domenica della buona gente (1954). Dal 1955 è stato [...] d'ambiente: Jane Eyre (1957) da Brontë; Caleidoscopio (1958) da Cronin; Il caso Mauritius (1960) da Wasserman; Una tragedia americana (1962) da Dreiser; La cittadella (1963) da Cronin; Davide Copperfield (1965) da Dickens. Tra le altre sue regie ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] i temi dell'eroismo e del martirio (Leo Armenius, 1646; Katharina von Georgien, 1647). Nel corso di più generazioni la sua tragedia non trovò seguito: Cardenio und Celinde (1647), per alcuni il suo capolavoro, è il primo, e rimase fino a Lessing, il ...
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Mazzetti, Lorenza. – Scrittrice e regista italiana (Roma 1927 - ivi 2020). Adottata con la gemella Paola dalla zia Nina Mazzetti sposata a Robert Einstein, cugino di Albert, sopravvissuta nel 1944 alla [...] di Hitler alcuni componenti della famiglia vennero assassinati, la sua produzione letteraria è interamente percorsa dal senso di quella tragedia, che sostanza opere quali Il cielo cade (1961, Premio Viareggio), Con rabbia (1963), Uccidi il padre e la ...
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Scrittore francese (castello di Toulgou, Périgord, 1614 - Grand-Andély 1663), autore di romanzi d'avventure amorose ed eroiche, prolissi ed enfatici, assai apprezzati al suo tempo: Cassandre (10 voll., [...] 1642-60), Cléopatre (12 voll., 1647-58), Faramond (12 voll., 1661-71) che, rimasto incompiuto, fu terminato da P. d'Ortigue de Vaumorière. Scrisse anche per il teatro (Bradamante, 1637, tragicommedia; Le comte d'Essex, 1639, tragedia). ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] che avvenne non nel campo del madrigale o del mottetto, ma in un genere tutto nuovo come la composizione dei cori per una tragedia.
Il 30 apr. 1588 il L. chiese al capitolo e al vescovo di essere investito della cappellania di S. Giacomo in duomo e ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] il 4 dic. 1577, smentisce anche le altre ipotesi del Mazzuchelli: in essa infatti il B. dichiara di aver scritto la tragedia due anni prima, a ventidue anni. È chiaro quindi come egli fosse nato intorno al 1553 e non potesse quindi esser gemello ...
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Regista e produttore cinematografico (Glasgow 1888 - Los Angeles 1960); attore fin da ragazzo in commedie musicali, nel 1910 entrò nel cinema come attore, soggettista e regista. Tra i suoi film più noti: [...] che gli valse l'Oscar; Weary river (1929); Cavalcade (1933), che gli fece ottenere un secondo Oscar; Mutiny on the Bounty (La tragedia del Bounty, 1935); Under two flags (1936); This woman is mine (L'ultimo duello, 1941); Blood on the sun (1945); The ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...