Erudito (Busseto 1741 - Parma 1797); minore osservante, prof. a Guastalla (1768), quindi vicebibliotecario (1778) e poi (1785) bibliotecario della Palatina di Parma. Le opere più importanti sono il Dizionario [...] interrotta al 1346. Alla storia letteraria contribuì anche con edizioni di testi (la più notevole è quella della Tragedia d'Orfeo, rielaborazione per il teatro della Fabula d'Orfeo del Poliziano, da lui erroneamente ritenuta la lezione genuina ...
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Scrittore austriaco (Lienz 1798 - Francoforte s. M. 1858); benedettino (1821), prof. a Merano (1826), deputato di Merano all'assemblea di Francoforte (1848), fu poi parroco di quella città. La sua opera [...] Friedrich mit der leeren Tasche (1850); Das Tal Passeier und seine Bewohner (1851); Andreas Hofer und das Jahr 1809 (1852). Un buon talento lirico rivelano i suoi Lieder aus Tirol (1842). Più di maniera, invece, la tragedia storica Spartacus (1846). ...
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Scrittrice finlandese (Helsinki 1921 - Tampere 1995); un senso di smarrimento e di solitudine, in parte attenuato dall'attaccamento alla natura, pervade la sua lirica d'impronta fondamentalmente modernista. [...] Eros e Psiche", 1959), sulla degenerazione politica e la violenza il romanzo Varokaa, voittajat ("Vincitori, attenti!" 1972), mentre Santakujan Othello ("O. del Vicolo della Sabbia", 1987) è un'originale appendice alla tragedia di G. Büchner Woyzeck. ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] di recite improvvisate: il D. fu anche segretario di tale Accademia.
Nel 1679, a Roma, il D. diede alle stampe la tragedia Elvimero, in versi sciolti e in cinque atti, con prologo per musica, dedicata a Cristina, regina di Svezia, probabilmente messa ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] Sopra il santissimo Natale, due capitoli sulla Morte di Catone e sull'Origine delle leggi e, più notevole di tutti, la tragedia Giustino, scritta a quattordici anni, in cinque atti, con un coro finale, per molti aspetti già vicina al M. maturo. Morto ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] e alle tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall'epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra i suoi film, notevoli sempre per ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] paese d'adozione, il più significativo è The eating of Gods (1970; trad. it. 1977), un'originale e aggiornata interpretazione della tragedia greca. Si interessò anche al teatro giapponese e, tra l'altro, tradusse in polacco testi di J.-P. Sartre, D ...
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Drammaturgo e scrittore inglese (n. nel Lincolnshire 1573 - m. Clerkenwell, Londra, 1641). Disse di avere scritto ben duecento drammi, ma se ne conoscono soltanto ventiquattro. Probabilmente sua prima [...] (rappr. 1603, pubbl. 1607), commedia di tipo sentimentale, lacrimosa; non meno commovente è The English traveller (1633), tragedia domestica, caratterizzata, come l'opera precedente, da un elevato tono morale. È autore anche di un macchinoso poema ...
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Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] della scena italiana. Si è cimentata in un repertorio amplissimo fino a pochi mesi prima della morte, spaziando dalla tragedia greca (Medea) a La venexiana di anonimo cinquecentesco, dai classici fino a tutto il Novecento (Emma B. vedova Giocasta ...
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Gentildonna senese (sec. 13º), forse della famiglia dei Tolomei, protagonista di un episodio dantesco (Purg. V, 130-136). Moglie di Nello de' Pannocchieschi, fu fatta morire in un castello della Maremma [...] il Romanticismo; gli scrittori e gli artisti che ne trattarono: B. Sestini (nel poemetto Pia de' T., 1822), C. Marenco (nella tragedia La Pia, 1837), e G. Donizetti (nell'opera musicale Pia de' T., 1837, su libretto desunto dal poemetto di Sestini). ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...