DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] , ruolo che è stato spesso paragonato a quello avuto un secolo prima dal fiorentino J. B. Lully nell'ambito della tragédie-lyrique. Giova tuttavia ricordare che nell'opéra-comique, formata sempre da un'alternanza di parti cantate e parti parlate, la ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] un'edizione delle rime del Petrarca, nel 1550 Lelio Carani una traduzione di Sallustio, nel 1551 Lodovico Dolce la sua tragedia Ifigenia.
Ma ora anche l'ortodossia del marchese di Oria era gravemente sospetta. Nei suoi ultimi anni amava raccontare un ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] ragione per il poeta di turbamenti dolorosi, che trovando disposizioni naturali alla lipemania, provocarono, con molti altri elementi, la tremenda tragedia di quella grande infelice anima pura" (L. B. e T. Tasso, pp. 296 s.). E anche di recente il ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] venire da Alexi (libretto di A. L. Tottola che, secondo il Florimo, III, p. 155, si sarebbe rifatto ad una tragedia del duca di Ventignano), prima opera del C. su soggetto tragico, commissionatagli dall'impresa del teatro S. Carlo di Napoli per ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] furono indubbiamente inferiori a quelle di funzionario e trattatista-memorialista. Nel 1785 compose in settenari ed endecasillabi la tragedia Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra l'altro a ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] vennero gli anni della seconda guerra mondiale e l'Istituto Rizzoli, occupato dai Tedeschi, dovette trasferirsi altrove. Terminata la tragedia, il D. con rinnovato vigore tornava al colle di San Michele in Bosco a dirigere l'Istituto. Ideava tecniche ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] anno dalla prestigiosa compagnia Talli - Gramatica - Calabresi - Ruggeri.
Erano in corso le prove per la prima rappresentazione della tragedia di G. D'Annunzio, La figlia di Jorio. Irma Gramatica vi interpretava la parte di Mila; alla giovanissima F ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] L’attività di studio degli anni Trenta, coincidente con l’ingresso nella carriera universitaria, fu concentrata soprattutto sulla tragedia e sulla poesia arcaica.
Nel 1931 uscirono presso Laterza, su indicazione di Luigi Russo, la traduzione Le Donne ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] Germania (su libretto di Illica). Fu poi la volta de La figlia di Jorio, su testo dell'omonima tragedia di G. D'Annunzio. Le grandi aspettative del pubblico, particolarmente interessato alla trasposizione musicale del capolavoro dannunziano, andarono ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] per soggetti truculenti, come la Decollazione del Battista o il David con la testa di Golia, interpretati, però, senza tragedia, ma con quasi umoristica bonomia popolaresca.
Il C., anche per la ragione che suoi dipinti passarono spesso sotto nomi ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...