(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] banchettante, quello che suona la cetra, quello ebbro, quello in abiti di Onfale.
Letteratura
E. è protagonista di varie tragediegreche, dalle Trachinie di Sofocle all’Alcmeone a Psofide, al Telefo (queste due perdute), all’Alcesti e all’Eracle di ...
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Eroina greca, moglie di Agamennone. Tradì il marito con il cugino Egisto e lo uccise al suo ritorno da Troia. Suo figlio, Oreste, vendicò il padre uccidendo C. ed Egisto. La vicenda è trattata in numerose [...] tragediegreche, fra cui l'Orestea di Eschilo, l'Elettra di Sofocle e l'Elettra di Euripide. Tra i latini, compare nelle tragedie di Livio Andronico e Lucio Accio (170-84 a.C. ca.); tra i moderni, in quelle di J. Racine e V. Alfieri. ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] divino. In seguito, una serie di interpreti, fra i quali il greco Temistio e i pensatori arabi Al Kindi, Al Farabi, Avicenna, miti religiosi (le Grandi Madri), nelle eroine delle tragediegreche e in altre espressioni in cui il femminile, ancorché ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] sempre presente questa rigida separazione di sacro e profano, il B. indulse, invece, alle strofette metastasiane nel tradurre sei tragediegreche: l'Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] doppia verità, filosofica e religiosa; protesse gli ebrei, i Greci d'Occidente e gli Indiani d'America dalle ingiuste oppressioni.
: la sua nostalgica amplificazione si spiega con le tragedie che afflissero Roma e l'Italia negli anni immediatamente ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là deliberatamente a far ruotare gli altri. Seneca nelle sue tragedie, poi Ausonio la immaginano nell'atto di rovesciare ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] carme IX) nel quale, ispirandosi a Omero e alle tragedie di Euripide Troiane ed Ecuba, tradisce però la difficoltà di nel Regno iniziarono le prime vere difficoltà per gli italo-greci nel praticare la propria fede secondo l'ortodossia bizantina. Con ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] cioè nullius, e vi faranno tutte le comedie e tutte le tragedie e tutti li spettacoli Vienna e Parigi a lor capriccio e a cura di P. Prodi, Bologna 1994, pp. 225-256.
27 G. Greco, I giuspatronati laicali nell’età moderna, in St.It.Annali, IX, cit., pp ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] Occidente, dove sarà protagonista di innumerevoli storie e tragedie, la più nota, forse, quella di Ivi, pp. 596-597.
19 E. Cattaneo, L’encomio della croce nell’omiletica greca (IV-VIII sec.), in La croce. Iconografia e interpretazione, cit., I, pp. ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] apprende infatti che egli ebbe dal bibliotecario un manoscritto delle tragedie di Eschilo il 27 apr. 1485 e che lo restituì , p. 174 n. 98 (un carme del F.); A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del sec. XIV agli inizi del sec. XVI, ibid., pp. 183 ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...