Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone [...] l'intelligenza e le facoltà fisiologiche e pervertendone i sentimenti. Gli eroi delle tragediegreche sono molto prodighi di queste imprecazioni, e Cicerone cita come un capolavoro del genere quella di Tieste contro Atreo. Nella storia romana sono ...
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È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] da molti, ammessa da alcuni per l'età ellenistica; recentemente da varî studiosi ne fu dimostrata la necessità per le tragediegreche posteriori al 427. Una decisiva prova monumentale sarebbe stata trovata da G. E. Rizzo, che riconobbe la presenza di ...
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Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] .; molte traduzioni, anche dallo spagnolo, lasciò incomplete. Trascurabili sono le versioni di tragediegreche fatte da versioni latine come pure le sue tragedie d'ispirazione virgiliana, senechiana o giraldiana.
Molte ristampe ebbero, con altre sue ...
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Scrittore brasiliano, nato a Caxias (stato di Maragnano) nel 1864. Fu deputato al congresso legislativo nazionale dal 1909 al 1917, professore di storia delle arti a Rio de Janeiro, poi di letteratura [...] di cultura formate nell'adolescenza, lo portano a cercare argomemi o suggerimenti in direzioni svariatissime, dalla Bibbia alle tragediegreche, dalla poesia araba ai sacri libri indiani, da Cervantes a Shakespeare, oltre lo studio perseverante dei ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] e quelli, assai più lenti, dell'adeguamento delle singole mentalità. Successivamente ritrascrisse, con esiti felici, tragediegreche e shakespeariane (Philoktet, 1965; Ödipus Tyrann, 1967; Prometheus, 1969; Macbeth, 1972). Tornò alla contemporaneità ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragediegreche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] tradizione del teatro giapponese con le tecniche artistiche occidentali.
Vita
Si formò come attore nella compagnia del teatro Seihai, legata allo shingeki e ispirata al naturalismo e alle tecniche di ...
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Regista cinematografico greco, noto anche col nome anglicizzato di Michael Cacoyannis (Cipro 1922 - Atene 2011). Esordì nel 1955 con Στέλλα (Stella, cortigiana del Pireo) e confermò le sue doti di robusto [...] solo con Zorba the Greek (1966). Il suo nome è soprattutto legato alla trasposizione sullo schermo di tre tragediegreche, ᾿Ηλέκτρα (Elettra, 1962), The Troyan women (Le Troiane, 1971) e ᾿Ιϕιγένεια (Ifigenia, 1977), ispirate a una certa precisione ...
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Musicista (Termini Imerese 1885 - Roma 1951). Studiò al conservatorio di Palermo. Svolse attività di violoncellista, ma soprattutto di compositore e direttore d'orchestra. Diresse (1922-24) il conservatorio [...] di Palermo, poi quello di Roma (1924-44). Compose musica teatrale (opere: Dafni, 1928; Liolà, 1935; ecc.) e strumentale, musiche corali e di scena per le tragediegreche recitate al teatro di Siracusa, musiche per film. ...
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Letterato e critico (Rouen 1688 - Parigi 1742), gesuita. Poeta latino, è noto per delle Pensées sur la décadence de la poésie latine (1722), ma più per Le théâtre des Grecs (1730), nel quale traduce e [...] analizza varie tragediegreche e ne discute criticamente, dando prova di vastissima erudizione. ...
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Attore (Bourg, Ain, 1851 - Marsiglia 1930); compiuti gli studî al conservatorio, entrò alla Comédie (1878) di cui divenne sociétaire (1883); interprete di opere tragiche e comiche, classiche e moderne, [...] fu eccellente soprattutto nel Misanthrope e nel Tartuffe. Insegnante al conservatorio, tradusse molte tragediegreche. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...