Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] poco dopo, quello dell'orgiastica antichità di un Gautier e della torva modernità di un Baudelaire, infine l'Ate delle tragediegreche, l'implacabile dottrina del Vecchio Testamento e il truce edonismo nichilista di un Sade: tutte fonti che poterono ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] divino. In seguito, una serie di interpreti, fra i quali il greco Temistio e i pensatori arabi Al Kindi, Al Farabi, Avicenna, miti religiosi (le Grandi Madri), nelle eroine delle tragediegreche e in altre espressioni in cui il femminile, ancorché ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] e poesia. "In Pisa mi era esercitato scrivendo due o tre atti della Medea, e facendo qualche breve traduzione da tragediegreche" (Vita, p. 51 n. 1). In Firenze, dopo vari tentativi (il migliore de' quali è probabilmente la frammentaria Ines de ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] in Mikrokosmos. Poesie 1951-2004 (Milano 2004). A fianco, il traduttore di testi classici riunì versioni di tragediegreche e latine in Teatro antico. Traduzioni e ricordi (Milano 2006), mentre la produzione saggistica veniva strutturandosi in La ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] 8000 volumi di opere diplomatiche e storiche della biblioteca dell’Università.
Tra 1804 e 1805 pubblicò Delle migliori tragediegreche e francesi, tre volumi di traduzioni, commento e raffronto tra Euripide, Racine e Voltaire, «dove non manca qualche ...
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Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] (VIII 10), il cui sogno si giustificherebbe con la necessità del trapasso al mutamento di fortuna, conformemente alle tragediegreche e ad alcuni racconti biblici.
Altre considerazioni personali riguardano le divinità pagane da D. chiamate a soccorso ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] o alle tavole dipinte che si mettevano sulle macchine versili e si toglievano facendoli cadere a terra.
Vi sono tragediegreche le quali fanno pensare a una separazione che potesse facilitare certe impostazioni richieste dall'azione. In questo caso ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] ma alla sua funzione risposero. meglio nuovi espedienti: così nel teatro elisabettiano la parte di commento e di eco che nella tragediagreca è propria del coro, è messa in bocca a qualche attore, a un gruppo di cittadini (Richard III, Julius Caesar ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] nel teatro drammatico, anche in un nuovo teatro, il lirico, pure creato in Italia da artisti che proponendosi di rifare la tragediagreca avevano invece inventato un altro genere d'arte, il melodramma. Si sa come, nel Seicento e in gran parte del ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] fortuna e vita più lunga dell'altro.
Doveva esserci una specie di libretto, scritto quasi sempre in greco, per il quale si tagliuzzavano le tragediegreche e si saccheggiavano mitologia e storia. Ce ne dà un'idea Luciano (de saltatione, 63): il ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...