tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] alle reali o supposte teorie della Poetica d’Aristotele, tuttavia, sia per quanto riguarda la giustificazione morale della tragedia, sia per il famoso precetto delle tre unità (➔), non poteva che mantenere in soggezione qualsiasi tentativo di teatro ...
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Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo [...] al cristianesimo e viene condannato a morte dallo stesso suocero, restandogli accanto e seguendolo nella scoperta della fede.
Dalla tragedia S. Cammarano trasse il libretto per il Poliuto di G. Donizetti, rappresentato a Parigi (1840) col titolo Les ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] e della lotta contro la tirannia dedicò due trattati: Della tirannide (1777) e Del principe e delle lettere (1778-86). Nelle tragedie (oltre alle due citate si ricordano l'Antigone, La congiura de' Pazzi, la Virginia, il Timoleone) l'indole eroica e ...
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Abate (Venezia 1736 - ivi 1821) autore di tragedie e di sciatte traduzioni da Cicerone e da Corneille; continuò gli Annali d'Italia del Muratori dal 1750 al 1805. ...
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Poeta francese (Parigi 1764 - ivi 1812). Compose tragedie (La mort d'Abel, 1792; Épicharis et Néron, 1793; Quintus Fabius, 1795; Étéocle et Polynice, 1799, ecc.) e poesie morali e politiche (Le mérite [...] des femmes, 1800) sugli anni del Terrore ...
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Scrittore (Parigi 1766 - Goderville 1834). Compose enfatiche tragedie in versi su eroi della storia romana e sulla storia italiana, commedie, melodrammi, favole e poesie. Scrisse anche di critica e di [...] filosofia. Esercitò una certa autorità sulla cultura francese al tempo di Napoleone che lo stimò. Proscritto da Luigi XVIII, tornò a Parigi nel 1819; diresse la Biographie nouvelle des contemporains e ...
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tetralogia Insieme di 4 drammi, cioè 3 tragedie (trilogia) e un dramma satiresco, che nell’antica Grecia, durante il 5° sec. a.C., ogni poeta doveva presentare all’agone. In luogo del dramma satiresco [...] poteva essere presentata una tragedia a lieto fine, come sappiamo fu il caso dell’Alcesti di Euripide.
In età moderna, complesso di quattro opere drammatiche o musicali (anche romanzi e opere pittoriche) che costituiscano un’unità. In particolare, ...
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Scrittore (Parigi 1604 - Nemours 1676), autore di tragedie e di un romanzo (Macarise, ou la reine des Îles fortunées, 2 voll., 1664), ma più noto per le sue opere critiche: La pratique du théâtre (1657), [...] che riflette l'instaurazione della drammatica classica francese sulle scene; e soprattutto le Conjectures académiques ou Dissertation sur l'Iliade (opera composta nel 1664 ma pubblicata postuma nel 1715), ...
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Scrittore (Verona 1731 - ivi 1788), autore di rime, tragedie, dissertazioni morali e letterarie; più noto come traduttore, tra l'altro, delle Vite di Plutarco (1772). ...
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trilogia Nell’antica Grecia, l’insieme di tre tragedie componenti, con il dramma satiresco, la tetralogia che bisognava presentare per essere ammessi al concorso drammatico durante le feste dionisiache. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...