Filologo (Francoforte sul Meno 1818 - Parigi 1909). Naturalizzatosi francese, insegnò a Strasburgo (1846-49), a Besançon (1849-76) e dal 1876 alla Sorbona. Le sue opere sono improntate a una profonda sensibilità [...] le drame antique (1897); Études sur l'antiquité grecque (1900). Curò inoltre edizioni di Eschilo (2 voll., 1858-67), 7 tragedie di Euripide (1868) e di Demostene (Les plaidoyers politiques de Démosthène, 2 voll., 1877-86; Les harangues de Démosthène ...
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Nei tempi più antichi significò l'ammaestramento del coro, l'opera compiuta dal διδάσκαλος. Poi da questo senso si passò a quello di rappresentazione; e, nel caso del dramma, il significato si estese dall'esecuzione [...] quelli delle feste Lenee erano ricordati in due liste a parte, in ciascuna delle quali le commedie erano separate dalle tragedie. Al nome dell'arconte eponimo seguivano quelli dei poeti, menzionati nell'ordine del giudizio che di essi era stato dato ...
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Scrittore francese (Bort, Limosino, 1723 - Ablonville, Normandia, 1799). Allievo dei gesuiti, studiò filosofia a Clermont-Ferrand; quindi, rinunciando alla carriera ecclesiastica per la letteratura, si [...] ; poi, entrato all'Académie française nel 1763, ne divenne "segretario perpetuo" alla morte di d'Alembert (1783). Le sue tragedie furono accolte con scarso favore (Denys le tyran, 1748; Aristomène, 1749; Cléopâtre, 1750; Les Héraclides, 1752; Les ...
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Poeta (Milano 1630 - ivi 1699). Segretario del senato, curatore dei confini, professore di latino e greco nelle scuole palatine, soprintendente all'università di Pavia, membro della Crusca e dell'Arcadia. [...] , contro il quale esercitò, proprio nelle sue liriche, un'acuta opera di erosione. Scrisse anche melodrammi, drammi sacri, tragedie, carmi latini e greci, orazioni, ecc. Ma il meglio della sua produzione sono le poesie burlesche, specie quelle in ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] Fiorilli Pellandi (1772-1841), nota maestra di attori da cui ricevette le prime lezioni di declamazione, esercitandosi con le tragedie di Vittorio Alfieri e Voltaire e con i melodrammi di Pietro Metastasio. Fu frequentando la sua casa che venne in ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] T. Bernhard. Interprete versatile e moderno, al Burgtheater di Vienna (1986-93) ha ottenuto vasti consensi nelle tragedie shakespeariane (Richard III, Othello, Der Kaufmann von Venedig); è stato un acclamato Jedermann al Festival di Salisburgo ...
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Drammaturgo inglese (Bristol 1907 - Chichester 2005). Grande successo ottenne con le commedie in versi A phoenix too frequent (1946), The la dy's not for burning (1948), Venus observed (1950), nelle quali, [...] ), la più sobria The dark is light enough (1954), Judith (1962), A yard of sun (1970), Peer Gynt (1970). Notevoli le tragedie The first born (1948) e Curtmantle (1962). Collaborò alla sceneggiatura di film epici come Ben Hur (1959) e Barabba (1962). ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] altre parti, e ciò era possibile per l’uso della maschera; per es., la parte del nunzio che, specie nelle tragedie di Euripide, aveva molta importanza.
Anche, il personaggio principale di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, oppure narrativa o ...
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JEBB, Sir Richard Claverhouse
Angelo TACCONE
Nato a Dundee il 27 agosto 1841, morto a Cambridge il 9 dicembre 1905, fu uno dei più rappresentativi classicisti inglesi nella seconda metà del secolo scorso. [...] 1876; 2ª ed., 1893). L'edizione di Sofocle comprende sette volumi, tanti quante sono le tragedie, ed è completata dai tre volumi dedicati alle tragedie frammentarie e pubblicati di sulle schede lasciate dal J. con molti contributi suoi da A. C ...
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IPERMETRO
Angelo Taccone
. Si chiama ipermetro il periodo ritmico che supera la durata di un periodo bimembre. si tratta di raggruppamenti non estranei alla lirica, ma assai più frequenti nel dramma, [...] es. Aristofane, Pace, 339 segg.; ipermetri anapestici: es. Agam., 40 segg.; Pers., 931 segg. (in latino, frequenti nelle tragedie di Seneca: es. Ercole Eteo, 1983 segg.; Ercole furente, 125 segg.; Troadi, 67 segg.); coriambici: es. Sofocle, Filottete ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...