CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] di Vittorio Emanuele, il C. tornava a rivolgere i propri interessi alla letteratura (risalgono a questo periodo le sue tragedie più note), mentre sua massima preoccupazione era di riuscire a ottenere l'autorizzazione di rimpatriare, o almeno un ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] testo in gran parte dipendente da un testo ossianesco e che, al pari della più tarda Elfrida - derivata dall'omonima tragedia di W. Moson -, testimonia la buona conoscenza che il C. aveva della lingua e della letteratura inglese) che venne musicata ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] riusciti confronti degli umanisti con la tematica cristiana, anche se non del tutto originale, perché ispirata a una tragedia di Gregorio Nazianzeno, Christus patiens. Seguono nel volume due commedie (Plutus e Nubes) una traduzione in versi latini ...
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NASOLINI, Sebastiano
Daniele Carnini
– Nacque con tutta probabilità nel 1768 (Gervasoni, 1812, p. 199; 1767 per Choron - Fayolle, 1811, p. 84).
La nascita a Piacenza, spesso citata in letteratura, non [...] Firenze (teatro della Pergola) nel dicembre dello stesso anno.
Nel biennio seguente scrisse due tra le opere più fortunate, le ‘tragedie per musica’ La morte di Cleopatra (Vicenza, teatro Nuovo, 22 giugno 1791) e La morte di Semiramide (Roma, teatro ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] trad. della commedia di Moratín, ibid., IV; L’eroismo fra i nemici (ed. moderna in Santoro, 1982); Delle migliori tragedie greche e francesi. Traduzioni ed analisi comparative, 3 voll., Milano 1804-05. Un significativo corpo dei carteggi superstiti è ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] (cfr. Magaudda, 2001, p. 29, n. 53).
Al 1729 risale la stampa dei suoi cori monodici per il Ridolfo, una delle Tragedie cristiane pubblicate in quell’anno a Napoli dal duca A. Marchese, che si era avvalso della collaborazione musicale di «dieci ...
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SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale
Raffaele Mellace
SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale. – Nacque a Trani il 24 dicembre 1679, da Filippo e Isabella d’Altamura. Dal 1686 visse a Napoli, dal 1688 [...] Scrisse oltre 70 cantate da camera, soprattutto nel primo ventennio del secolo. Nel 1729, concorse alle musiche per le Tragedie cristiane di Annibale Marchese. Reintegrato nel 1725 come vicemaestro della Real Cappella – nel 1732 Nicola Maria Rossi lo ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , i libri più importanti del B. sono: Poeti apollinei (Bari 1937); Sofocle,Le tragedie, traduzionecon saggi critici introd. (Firenze 1937-1939); Eschilo,Le tragedie (traduzione, Firenze 1939); Il libro della letteratura greca (Firenze 1942); Il libro ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] cristiana" e considerato il più importante drammaturgo della storia teatrale della Compagnia di Gesù. Dopo la messa in scena delle due tragedie latine dello Stefonio, il Crispo e la Flavia, fu il G. che si occupò di trarre le conclusioni teoriche del ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] , il G. fu anche partecipe e promotore di opere altrui. Lodovico Dolce lo coinvolse in alcune messe in scena delle proprie tragedie, ricordò la sua esortazione a tradurre l'Edipo re di Sofocle e gli dedicò la stampa del Cortegiano di B. Castiglione ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...