TEFFI, Nadežda Aleksandrovna
Anjuta MAVER
Pseudonimo della scrittrice umoristica russa N. A. Bučinskaja (nata Lochvickaja), nata a Pietroburgo nel 1876 e morta a Parigi nel 1952. Prima e dopo la rivoluzione, [...] un Čechov, T. descrive con amara ironia e critica spietata la vita quotidiana degli emigrati russi a Parigi, narra le piccole tragedie di tanti piccoli uomini, ne coglie il lato comico e c'induce a ridere, pur restando lei stessa aliena dal riso. I ...
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UNTERSTEINER, Mario
Storico della letteratura e della filosofia antica, nato a Rovereto il 2 agosto 1899. Insegnante nei licei dal 1926 al 1947, da quest'ultimo anno professore ordinario di letteratura [...] La formazione poetica di Pindaro (Messina 1951); Senofane (Firenze 1955); Parmenide (ivi 1958).
Tra le edizioni: Eschilo: Le tragedie (edizione critica, con traduz., 3 voll. Milano 1947); I Sofisti. Testimonianze e frammenti (ediz. crit. con traduz ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] ) e Ramón de la Cruz in un'altra Ifigenia (sec. 18°). La leggenda di Ifigenia in Tauride ha poi ispirato varie tragedie, di P. J. Martello (1709), Guimond de la Touche (18° sec.), I. Pindemonte (1810); e soprattutto la celebre Iphigenie auf Tauris ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] in scena, con l'aiuto e il sostegno economico della prima moglie, Eva Palmer Kotland, memorabili rappresentazioni delle tragedie eschilee (1927; 1930), tentò di dar vita a un centro internazionale di cultura ("Università delfica"), che promuovesse la ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, Madame de Staël e Thorvaldsen. A questo periodo risalgono le tragedie Baldur hin gode («Baldur il buono») e Palnatoke. Tornato a Copenaghen nel 1809, ebbe la cattedra di estetica e proseguì ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] in 3atti, per la musica di A. Butera, Milano 1854; Teatro edito ed inedito, Napoli 1854(contiene, oltre ai lavori già citati, le tragedie Il giorno di Pesto, in 5atti in versi, e Alarico primo re de' Visigoti, pure in 5atti in versi, e la commedia I ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] sono espressioni le satire latine di Quinto Settano (L. Sergardi).
Opere
Tra le sue numerose opere: cinque tragedie di stile classico (Palamede, Andromeda, Appio Claudio, Papiniano, Servio Tullio), pubblicate nel 1712; le summenzionateOrigines iuris ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] a ideali di libertà, di laicità, di nazionalità; il fine politico costituisce il precipuo interesse delle sue tragedie, di derivazione alfieriana (Corradino, 1790; Virginia bresciana, 1797; l'antinapoleonico Pausania, 1801; ecc.). Degni di nota sono ...
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Nome di varî personaggi della Grecia antica. 1. Stratega ateniese (5º sec. a. C.). Guidò una spedizione in Sicilia che si risolse con un insuccesso (421); condannato perciò all'esilio, successivamente [...] nel tempo della Pleiade alessandrina (3º sec. a. C.), discendente del grande tragico: avrebbe scritto 15 drammi. 4. Poeta di tragedie citato nella lista dei vincitori del 100 a. C. nelle Caristesie di Orcomeno. 5. Commentatore (1º sec. a. C.) delle ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] austriaco (occasionalmente, nel 1834 ricoprì tale ruolo anche a Padova). Sappiamo, tra gli altri, di interventi censori sulle tragedie di Ugo Foscolo (Berti, 1989, p. 191) e sul Werther goethiano (ibid., p. 213), accompagnati però dal riconoscimento ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...