La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] , che comporta due emistichi piani con dialefe obbligatoria e schema a distici baciati, prende il nome di martelliano (dal tragediografo Pier Iacopo Martello). Lo riprende Carducci nella ballata romantica “Su i campi di Marengo”, in Rime nuove («Su i ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] Nel frattempo, la sua fama europea si accresceva (testimonianza della grande stima di J. W. Goethe, ammiratore del M. tragediografo e del romanziere, fu la sua tempestiva traduzione in tedesco del Cinque maggio) e in Italia gli veniva riconosciuto un ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] biblici ed ebraici, traduttore ammirato del Cantico dei Cantici e del Salmo VII di Davide (donde si ispirò il tragediografo del Saul, meritamente perciò dedicato al C.), non contribuì punto all'esegesi critica della storia e tradizione religiosa, pur ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] traduzione delle tragedie di Seneca edita dai Sessa nel 1560 si segnala per fedeltà: per questa parte, l'attività di tragediografo del D., che traduca o parafrasi, si limita al mestiere del divulgatore e del poligrafo. Più della Didone, che propone ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] degli Intrepidi (alla quale il poeta era stato ascritto col nome di Aggiunto), e per cura di Prospero Bonarelli, il tragediografo fratello di Guidubaldo. La Difesa, che ebbe anch'essa una certa fortuna (se ne contano non meno di sei ristampe ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] G.A. Bredero e J. van den Vondel, entrambi squisiti poeti ma anche autori teatrali (il primo commediografo, il secondo tragediografo) che arricchirono la produzione teatrale del tempo, cui diede il suo apporto anche il popolare drammaturgo J. Vos. L ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più com. i tragici greci).
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...