Scrittore francese (Caen 1590 circa - Parigi 1657), fratello di F. de Boisrobert; autore di commedie, tragicommedie, racconti (Les contes aux heures perdues, 1643) e di numerose traduzioni. Fu tra i primi [...] a diffondere la voga degli adattamenti e delle imitazioni dal teatro spagnolo (L'esprit folet, 1642, e Les fausses véritez, 1643, da Calderón; L'absent chez soy, 1643, da Lope de Vega) e italiano (Les ...
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Poeta contadino (Arcidosso 1564 - ivi 1639). Autodidatta, di facile vena, compose poemi epici (La Fiesole distrutta, 1619) e sacri, drammi pastorali, tragicommedie, satire, ecc. ...
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Drammaturgo e matematico (Modena 1635 - ivi 1696). Tenne la cattedra di matematica nello Studio di s. Carlo; per divertimento scriveva con grande facilità commedie e tragicommedie (Le gare del merito, [...] 1664; Il Scipione, ovvero le gare eroiche, 1693, ecc.) ...
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Autore drammatico (n. Parigi fra 1570 e 1575 - m. 1632 circa). Fu al seguito di compagnie d'attori e compose un enorme numero di tragedie, tragicommedie e pastorali, molte perdute; il suo teatro, privo [...] di valore artistico, valse a diffondere tra il pubblico l'interesse per l'arte drammatica, preparando le condizioni propizie al sorgere del teatro classico francese ...
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Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869) ...
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Scrittore francese (Le Havre 1601 - Parigi 1667). Visse a lungo a Roma, quindi seguì la carriera delle armi fino al 1629, dedicandosi successivamente alle lettere, e specialmente al teatro, per il quale [...] compose numerose tragicommedie: Ligdamon et Lidias (1631), Le vassal généreux (1632), Le trompeur puny (1634), ecc. Prese posizione contro Corneille nella "querelle du Cid" (Observations sur "Le Cid", 1637). Esiliato da Mazzarino a Rouen, nel 1654 ...
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Drammaturgo (Parigi 1606 - ivi 1658). Fece rappresentare e pubblicò fra il 1628 e il 1655 una ventina di opere drammatiche, che contano nella storia del teatro francese della prima metà del secolo per [...] anche per l'ambiente parigino che rappresenta, e s'ispira in parte al Pentimento amoroso del nostro Luigi Groto (1576). Mediocri le tragicommedie degli ultimi anni, da Nicotris (1650) ad Anaxandre (1655). Nel 1646 era entrato nell'Académie Française. ...
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Umanista abruzzese, donde l'appellativo "dei Marsi" (n. 1472 - m. Napoli 1555). Ne ignoriamo il vero cognome. Ebbe fama, oltre che come poeta latino e volgare, come maestro nell'arte "delle invenzioni [...] e imprese". Due sue tragicommedie, la Cecaria e la Mirzia (circa 1535-40), sono importanti per la storia del dramma pastorale. ...
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Poeta drammatico francese (Dreux 1609 - ivi 1650). La sua prima commedia fu l'Hypocondriaque (1628); succedette (1632 circa) ad A. Hardy come poeta della compagnia dell'Hôtel de Bourgogne. Protetto dal [...] conte di Soissons e da Richelieu, fu autore fecondissimo di tragicommedie barocche e fantasiose, ma spesso animate da un autentico e appassionato lirismo, anche se ricalcano moduli italiani e spagnoli, di Lope de Vega in particolare (La bague de l' ...
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tragicommedia
tragicommèdia s. f. [dal lat. tragicomoedia, che è prob. da un gr. *τραγικωμῳδία per *τραγικοκωμῳδία, comp. di τραγικός «tragico» e κωμῳδία «commedia»]. – 1. Componimento teatrale nel quale, a vicende gravi e dolorose proprie...
tragicomico
tragicòmico agg. [comp. aplologico di tragico e comico] (pl. m. -ci). – Di tragicommedia, che ha carattere di tragicommedia: un componimento t., un’opera t., un soggetto tragicomico. Raro come s. m., compositore di tragicommedie....