Scrittore ungherese (Gyergyóremete, Transilvania, 1915 - Budapest 1993). La sua partecipazione come ufficiale alla seconda guerra mondiale trova riscontro nei romanzi in cui spesso rievoca i tragici scontri [...] tra le diverse etnie della valle danubiana (Hideg napok "Giorni freddi", 1964; Parázna szobrok "Statue pornografiche", 1979; Vízaknai csata "La battaglia di Vízakna", 1988). Negli anni Ottanta del Novecento ...
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Archeologo (Caransebeş, Transilvania, 1850 - Haindorf 1924); prof. nell'univ. tedesca di Praga (1886-1923); si dedicò soprattutto ai problemi d'arte greca, mettendo in valore l'aspetto artistico della [...] ceramica greca e illustrando i vasi firmati e quelli con acclamazioni amatorie (1883); pubblicò una monografia sul ceramista Eufronio (1879), altre sulla scultura prassitelica (1898) e sul rococò antico; ...
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Principe di Transilvania (1580-1629); di famiglia protestante ungherese, successe sul trono transilvano (1613) a Gabriele Báthory e grazie al suo prestigio si fece mediatore fra Turchi e Polacchi. Osteggiato [...] dall'imperatore, lottò a lungo contro gli Asburgo; proclamato re d'Ungheria, non accettò il titolo, preferendo ad esso un accordo con l'Impero (pace di Nikolsburg, 1621), che gli assicurava i ducati di ...
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Linguista romeno (Poiana Ilvei, Transilvania, 1901 - Lovanio 1961). Professore nelle università di Cernăuţi, Cluj e Bucarest, dal 1941 al 1947 fu vice direttore della Scuola romena di Valle Giulia a Roma. [...] Si trasferì poi in Belgio, dove insegnò nell'Università cattolica di Lovanio e fondò anche un "Centro internazionale di dialettologia" e la rivista Orbis. Collaborò all'Atlasul linguistic român ("Atlante ...
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Poeta romeno (Hordău, Transilvania, 1866 - Bucarest 1918). Esordì giovanissimo con leggende e ballate di argomento popolare e storico che pubblicò nella raccolta Balade, şi idile ("Ballate e idillî", 1893), [...] seguita da Fire de tort ("Fili di matassa", 1896), da Ziarul unui pierde vară ("Il diario di un perdigiorno", 1902) e da Cântece de vitejie ("Canti eroici", 1904): volumi che costituiscono una specie di ...
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Storico e filologo (Sad, Transilvania, 1745 - Budapest 1806), nipote del vescovo Ioan Inocenţiu. Studiò a Vienna e insegnò poi al seminario di Blaj. Sostenne l'origine latina del cristianesimo dei Romeni [...] e la riforma della lingua romena con l'eliminazione dei vocaboli di origine slava e la loro sostituzione con vocaboli tratti dal latino e dall. In collaborazione con Gh. Şincai scrisse gli Elementa linguae ...
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Matematico, figlio di Farkas Bólyai, nato a Kolozsvár (oggi Cluj, in Transilvania) il 15 dicembre 1802, morto a Marosvásárhely (oggi Târgu-Mureş) nel 1860. È celebre come uno dei fondatori della geometria [...] non euclidea.
Il B. seguì la carriera militare fino all'anno 1833, in cui fu nominato capitano in ritiro. Valentissimo schermitore e appassionato dilettante di violino, fu d'indole originale e visse in ...
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Figlio (Szepesvár 1487 - Szászsebes 1540) del conte palatino Stefano Szapolyai e di Edvige di Teschen, dopo lunghe lotte intestine fu eletto re di Ungheria dalla dieta di Alba Reale, all'indomani della [...] di Varadino (1538), stipulando che dopo la sua morte l'Ungheria passasse a Ferdinando e lasciando agli eredi i possessi degli Szapolyai. Morì in lotta contro gli insorti transilvani e lasciò l'ordine che il trattato di Varadino non fosse eseguito. ...
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Vescovo dei Romeni uniti di Transilvania (Sad, Transilvania, 1692 - Roma 1768). Allievo dei gesuiti, fu eletto vescovo di Făgăraş nel 1728 e prese possesso della carica nel 1732, dopo essere stato creato [...] a Blaj, che diventò un importante centro di cultura e di irredentismo. Fu il vero precursore della rinascita romena in Transilvania; la lotta condotta per i diritti della sua nazione con frequenti visite a Vienna, lo costrinse a rifugiarsi a Roma ...
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Uomo politico ungherese (n. Gernyeszeg, Transilvania, 1874 - m. nell'URSS 1946); deputato dal 1901, fu l'esponente del magiarismo transilvano contro l'elemento romeno e come tale si oppose alla politica [...] e favorevole agli interessi dell'aristocrazia magiara. Fermo fautore del revisionismo ungherese, soprattutto in merito alla Transilvania, risollevò il paese dalla grave crisi finanziaria e seppe toglierlo dall'isolamento politico, grazie agli accordi ...
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transilvanico
transilvànico (o transilvano) agg. (pl. m. -ci). – Della Transilvania, regione geografica e storica della Romanìa settentr.: Alpi Transilvaniche o Transilvane, i Carpazî meridionali; il bacino transilvanico; la questione transilvana,...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...