(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] ormai al porto del Pireo (➔). Il momento critico nell’evoluzione demografica di Atene si ebbe nel 1923, quando, in seguito all censo, non più alla nascita, attuando così la transizione dall’oligarchia aristocratica a una oligarchia di tipo timocratico ...
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Stato dell’Africa occidentale (già Alto Volta). Confina a NO con il Mali, a NE con il Niger, a SE con il Benin, a S con il Togo, il Ghana e la Costa d’Avorio.
Di natura essenzialmente tabulare cristallina, [...] intorno ai 48 anni). Precedentemente, la compagine demografica era rimasta per lunghi periodi stazionaria a causa dell'Assemblea nazionale e la costituzione di un nuovo organo di transizione. Dopo un iniziale rifiuto ad abbandonare la guida del Paese ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] asiatiche di recente indipendenza. Il tasso annuo di crescita demografica, seppur in calo rispetto al quinquennio 1992-97 (2 000). Nel 2023 nel Paese è ufficialmente terminata la transizione, avviata da un trentennio e finalizzata all'integrazione ...
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Stato dell’Africa occidentale; comprende il tratto di costa atlantica esteso dal Capo Roxo all’estuario del fiume Kogon e il prospiciente Arcipelago delle Bissagos. Il territorio confina a N con il Senegal, [...] interno, pesantemente gravato da una eccessiva pressione demografica, mentre poche colture sono destinate all’esportazione di stato lo ha rimosso e nominato presidente del governo di transizione M.S. Nhamadjo, che ha chiamato nel suo esecutivo ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] la città si è espansa un po’ in tutte le direzioni, anche sull’opposta riva (sinistra) del Nilo. Alla crescita demografica e topografica hanno contribuito il forte incremento naturale e l’esodo rurale che ha interessato gran parte del paese, nonché l ...
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Stato dell’Oceania, nella Melanesia, comprendente le isole dell’arcipelago omonimo (fuorché quelle occidentali, Bougainville e Buka, che fanno parte di Papua Nuova Guinea), gli atolli di Rennel e Ontong [...] dagli anni 1950 a oggi. Per quanto riguarda la distribuzione demografica, i maggiori insediamenti si rilevano lungo il corso dei fiumi e consultazioni per la formazione di un governo di transizione. Duramente contestato da manifestazioni di piazza e ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] alti e più cospicui non sono mancati. La graduale transizione dell'oggetto storico da fatto o evento a processo o della società. Un altro esempio può essere attinto alla storia demografica e sanitaria i servizi moderni non solo hanno incrementato e ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e si limitò a definire "socialista" la fase di transizione al comunismo; nel 1852 introdusse la nozione di "dittatura in grado tra l'altro di disinnescare la 'bomba' demografica.
Più difficile è prevedere quante delle esperienze del socialismo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] al mondo moderno: la parola chiave di questa transizione dalla fisionomia del cattolicesimo delineata dai concili Tridentino nascite (25 luglio 1968). Il problema della pianificazione demografica aveva indotto già Giovanni XXIII a istituire nel marzo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] in Europa nel 1348, non provocò soltanto un drastico calo demografico, ma turbò anche il ritmo delle attività produttive e mercantili indiretto, dalle drammatiche vicende di un'età di transizione destinata a mutare in modo irreversibile tutte le forme ...
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transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....