PINO, Piero
Franco Calascibetta
PINO, Piero. – Nacque a Trieste il 9 aprile 1921 da Armando e Luisa Samaia.
Compiuti gli studi superiori nella città natale, si iscrisse prima all’Università di Pavia, [...] stereoselettività delle reazioni catalitiche. In generale, le ricerche di Pino contribuirono a una migliore comprensione delle reazioni catalizzate da complessi di metalli ditransizione in fase omogenea. Esse fornirono i criteri generali in base a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il terzo governo De Gasperi fu in effetti un governo ditransizione. Appena questo fu costituito i partiti dovettero affrontare la tradizionali, in un clima già precongressuale. Quella fasedi "monocolore fluttuante" costituita dal governo Pella, non ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] considerare gli anni in cui si trovava a vivere come ditransizione fra l'arte individualistica ormai defunta e l'arte una decisa rottura con le forme tradizionali. Anche questa fase dell'attività poetica carducciana è ideale e non cronologica, ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] empirismo farmacologico di quel tempo favorì un cronicizzarsi della malattia, che nell'ultima fase aveva Mazzini quando nella Filosofia della musica parlò del B. come di un ingegno "ditransizione". Formalmente il B. non è un innovatore Il "declamato ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ascesa del proletariato era ineluttabile e, di conseguenza, era inevitabile anche la transizione dallo Stato liberale tradizionale verso un stesso periodo, il G. dovette fronteggiare anche la fase più acuta del biennio rosso, culminata nel settembre ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] infantili delle masse più arretrate" (Una nuova fase della questione meridionale, in Trent'anni di vita e lotte del PCI, p. 1979), in cui, definendo "fumosi" i modelli ditransizione al socialismo indicati dal segretario, affermava che la situazione ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] ’ della sua politica. Quel che sembra certo è che Moro vedeva la fase in corso come ditransizione e solo in quest’ottica la sua posizione convergeva con quella di Berlinguer, ma non nelle finalità ultime, non ritenendo egli una maggioranza DC-PCI ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] si considerò poi figlio di «un’epoca ditransizione» tra tradizione ottocentesca e teatro di regia (Intervista sul nel cinema
Negli anni Cinquanta, fasedi crisi della scena, Gassman fu «l’unico attore capace di attirare sempre folle compatte in ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] si spostava sul proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento ditransizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p corte d'assise e su vari aspetti della fase istruttoria, sottolineando in particolare le modalità con ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] la necessità di svolgere un'attività pratica in servizio del paese, in un momento difficile ditransizione. Penso la visione storicistica sarebbe "troppo retrospettiva": "essa conclude una fase della realtà storica, ma non ne apre una nuova; perciò ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...