Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino (v. transizione da essere dentro a essere fuori del corpo materno sia per il bambino graduale: sensazioni di essere in un ambiente di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] un’autentica amicizia, morì. P. nominò subito il successore, il cardinal Simeoni, l’uomo adatto a una politica di attesa, necessaria in quella faseditransizione. «Tutto è cambiato intorno a me, il mio sistema e la mia politica hanno fatto il loro ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] linea germinativa nasce da due progenitori, deve esserci una fasedi riduzione a metà dei cromosomi, per evitarne il raddoppio di stabilità a brevi periodi di cambiamenti; questa teoria spiegherebbe la mancanza, in molti casi, di forme ditransizione ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] infantili delle masse più arretrate" (Una nuova fase della questione meridionale, in Trent'anni di vita e lotte del PCI, p. 1979), in cui, definendo "fumosi" i modelli ditransizione al socialismo indicati dal segretario, affermava che la situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] in prima persona nell’opera di salvazione dello Stato unitario e ditransizione verso il rinnovato assetto che raccoglie articoli e interviste di questi anni, segna forse la fase culminante della presenza di Croce nel discorso intellettuale diffuso ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] ’ della sua politica. Quel che sembra certo è che Moro vedeva la fase in corso come ditransizione e solo in quest’ottica la sua posizione convergeva con quella di Berlinguer, ma non nelle finalità ultime, non ritenendo egli una maggioranza DC-PCI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di avvertire la transizione, in virtù della quale la sua storia era al tempo stesso «temprata di onore del subbietto, di riverenza verso i prìncipi e di comune delle nazioni», ossia allo studio della fase aurorale in cui ebbe origine l’umanità, ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] si considerò poi figlio di «un’epoca ditransizione» tra tradizione ottocentesca e teatro di regia (Intervista sul nel cinema
Negli anni Cinquanta, fasedi crisi della scena, Gassman fu «l’unico attore capace di attirare sempre folle compatte in ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] si spostava sul proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento ditransizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p corte d'assise e su vari aspetti della fase istruttoria, sottolineando in particolare le modalità con ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] la necessità di svolgere un'attività pratica in servizio del paese, in un momento difficile ditransizione. Penso la visione storicistica sarebbe "troppo retrospettiva": "essa conclude una fase della realtà storica, ma non ne apre una nuova; perciò ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...