SELLITTO, Carlo
Gianluca Forgione
‒ Nato a Napoli e battezzato nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore il 10 luglio 1580 (Stoughton, 1977, p. 366), fu il secondo dei sei figli venuti alla luce dal [...] quadreria dei Girolamini (Porzio, 2013b).
Alla metà del primo decennio del secolo, ovvero al decisivo momento di transizione dall’esperienza tardomanieristica alla rivelazione caravaggesca, è da riferire il potente S. Bruno in preghiera davanti al ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] conflitto mondiale. L'occasione gli si presentò nel mutato scenario del Metapontino postbellico, nella stagione della transizione dell'intero comprensorio dalla marginalità allo sviluppo.
Nel secondo dopoguerra venne avviato e sostenuto in quella ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] quasi un quindicennio. Nella storia del pensiero economico il periodo 1875-1890 rappresenta, soprattutto in Italia, un'epoca di transizione, nella quale la "rivoluzione marginalistica" di Jevons, Menger e Walras non si è ancora consolidata, mentre la ...
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MONTALDO, Antonio.
Riccardo Musso
– Figlio primogenito di Leonardo e della sua seconda moglie Bartolomea Ardimenti, nacque nel 1368 probabilmente ad Asti, dove il padre era in esilio da Genova, città [...] ripiego che consentisse di sbarrargli la strada, senza però inimicarselo del tutto.
Fu pertanto deciso di eleggere un doge di transizione e il 15 luglio fu scelto Francesco Giustiniani de Garibaldo, con un mandato di solo un anno, nella speranza di ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] è l’aver individuato nell’Ucraina una terra di incontro fra le due componenti slave: «una vera e propria terra di transizione tra lo slavismo orientale e lo slavismo occidentale» (p. 4).
Nella variegata ecletticità della produzione del M. si possono ...
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MAZZIOTTI, Matteo
Gianluca Fruci
MAZZIOTTI, Matteo. – Nacque a Napoli il 17 giugno 1851 da Francesco Antonio e da Marianna Pizzuti di Montecorvino Rovella, presso Salerno.
Il padre apparteneva a un [...] sotto la denominazione di Partito democratico costituzionale. Si schierò contro l’ala filogiolittiana che appoggiò i due governi di transizione presieduti da A. Fortis e sostenne il primo dicastero Sonnino, ma la sua dissidenza rientrò con l’appoggio ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] tra i canonici della cattedrale di S. Maria e quelli di S. Gaudenzio - emanata nel 1135 da Litifredo. La transizione dell'autorità episcopale sulla città alla nuova istituzione consolare dovette avvenire con gradualità, se persino l'atto del 1139, in ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] l'operaismo, il M. aderì, sin dall'inizio, al Partito dei lavoratori italiani. Il documento che meglio testimonia questa transizione è l'opuscolo Le vittime di Conselice (ibid. 1890). Un indirizzo schiettamente socialista il M. riuscì a imprimere al ...
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SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] che le avanguardie avevano contribuito a smantellare.
La tempesta, in particolare, si presenta come un’opera di transizione per la capacità di coniugare un trattamento delle nubi sullo sfondo, legato ancora alla tradizione decorativa del clima ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] la lirica, come confermavano le sue occasionali collaborazioni al periodico fiorentino Il Ricoglitore: in realtà era solo un momento di transizione.
Con l'elezione di Pio IX il dibattito politico si riaprì e il G. fu pronto a inserirvisi con un ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....