Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] unicum straordinario che permette di visualizzare la transizione dalla Costantinopoli bizantina alla Istanbul ottomana e trasformate in moschee. La novità maggiore della prima fase degli interventi ottomani sull’architettura religiosa della città è ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] attive al loro interno23. Il concetto storico di epoca di transizione, elaborato proprio alla luce della riflessione su questi temi, sarà è suddiviso in due diversi periodi. In una prima fase, durata fino al 324, Costantino cercò di dotare il ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] almeno fino al sacco vandalico del 455 d.C., e in parte fino alla fase ostrogota (493-553 d.C.).
L’Italia e le riforme di Diocleziano (293 presidenti del Senato, ma favorirono la transizione della presidenza delle riunioni senatorie al prefetto ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] gravi nodi sociali del terzo secolo e non aprono certo una fase di democratizzazione o di riduzione delle gravi distanze fra i ceti questi problemi in una monografia dedicata alla transizione fra paganesimo e cristianesimo nella Roma tardoantica83. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] inserito negli atti del concilio.
Seguì l'ultima intensissima fase del Vaticano II durante la quale vennero tra gli altri , al mondo moderno: la parola chiave di questa transizione dalla fisionomia del cattolicesimo delineata dai concili Tridentino e ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] stereotipo. Nell’VIII secolo si colloca l’avvio della fase decisiva della formazione del «dominio temporale» dei papi. praefectus urbi e che il più grande papa dell’età di transizione fra antichità e Medioevo, Gregorio Magno, era stato prefetto di ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] l’arrivo di Costantino, per gestire i giorni critici della transizione, e a succedergli è Ceionio Rufio Volusiano, un altro uomo che si era distinto al servizio di Massenzio9. La prima fase di governo di Costantino a Roma è così caratterizzata dalla ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] presumibile erede di Filippo Maria. Così la guerra, ormai in una fase stagnante, si concluse nel 1441 con la pace di Cremona, che o indiretto, dalle drammatiche vicende di un'età di transizione destinata a mutare in modo irreversibile tutte le forme ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] questo tema segnano un sottile ma importante momento di transizione e rivelano caratteristiche rilevanti del suo stile legislativo. limitata e passiva. L’Impero era entrato in una fase di crisi economica all’incirca attorno al 270, quando, ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] formalizzazione. Ciò non vuol dire, però, che dopo la loro fase iniziale le scienze sociali si siano svincolate del tutto da tale rapporto concezione della società fondata sulla prospettiva della transizione dal capitalismo a una società senza classi ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...