PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] sanguinis Christi, in cui viene analizzato, in un’ottica rigidamente postconciliare, il tanto dibattuto tema della transustanziazione eucaristica. Allo studio di argomenti logici e teologici, Petroni affiancò anche un interesse per la fisica ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] esteriore: rifiutavano i sacramenti, impartiti dagli ecclesiastici; praticavano la confessione l’un con l’altro; negavano la transustanziazione e la validità della Messa; rifiutavano la venerazione dei santi e la preghiera per i defunti, non ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] Antonio di San Severino, principe di Bisignano. Pantusa vi confuta gli errori dei protestanti, riaffermando la tesi della transustanziazione, come espresse più compiutamente nel De vera Christi carne et vero eius sanguine (Roma, A. Blado, 1545).
All ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] affermazioni teologiche sull'eucaristia, tra le quali un posto preciso spetta ai problemi, a essa collegati, della transustanziazione e della reale presenza, interpretando la messa come memoria della vita di Cristo. Anche l'abbigliamento liturgico è ...
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REALISMO.
Mario De Caro
Federico Bertoni
Daniele Dottorini
– Filosofia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Filosofia di Mario De Caro. – Sino agli anni Novanta il r. è stato [...] oppure determinate proprietà (la rossezza, la bontà o il libero arbitrio) oppure determinati eventi (il Big Bang o la transustanziazione). O ancora, più radicalmente, ci si può chiedere se esistano il mondo esterno nel suo complesso oppure il tempo ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] suoi discepoli il valore sacramentale della commemorazione della passione e morte di Gesù Cristo al posto della transustanziazione cattolica. Per questo suo comportamento nella società, nella famiglia, nel lavoro, il C. veniva unanimemente indicato ...
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Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] luterano di Giusto Giona, invitò in Inghilterra Butzer e Ochino, ammise la presenza reale nell'Eucaristia negando però la transustanziazione (onde la sua polemica col Gardiner), preparò e corresse i 42 articoli di religione del 1553, come i due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] ortodosse (egli non solo aveva contestato le decime e il primato papale, ma aveva anche, tra l’altro, negato la transustanziazione e il culto dei santi), ecco che invece ora il concilio dichiara eretiche le sue proposizioni e condanna Jan Hus (1369 ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] protestanti: a quella di Oxford sull'Eucaristia, contribuendo più di ogni altro a fare eliminare il dogma della transustanziazione dal sistema dogmatico della Chiesa anglicana, e a quella fra luterani e calvinisti sulla predestinazione (a Strasburgo ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] suddivise ciascuna in otto placchette - un programma iconografico complesso, al cui interno, il miracolo eucaristico della transustanziazione del sangue di Cristo, implicito nella simbologia stessa del vaso liturgico, viene a essere sotteso - più ...
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transustanziazione
transustanziazióne (o transubstanziazióne) s. f. [dal lat. mediev. transubstantiatio, der. di transubstantiare (v. la voce prec.)]. – Nella teologia cattolica, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella...
transustanziarsi
(o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). – Nella teologia cattolica, mutare di sostanza,...