Filosofo, nato a Palermo il 21 novembre 1885, morto a Pisa il 14 aprile 1958. Studiò all'univ. di Palermo, dove ebbe maestro G. Gentile; insegnò quindi filosofia teoretica in quella università e dal 1951 [...] , teorizzando il nesso dialettico atto-fatto come azione morale o processo onde i soggetti empirici si risolvono nel farsi del soggetto trascendentale, in cui si unificano e per cui comunicano fra di loro. Questa esperienza morale è, per il F.-A., la ...
Leggi Tutto
CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] concepita come diversità: lo permette l'ontologismo critico, determinando il rapporto tra l'identico e il diverso - in quanto trascendentali della coscienza: l'uno, l'unicità in quanto qualità-inseità dell'oggetto, l'altro, la molteplicità, in quanto ...
Leggi Tutto
Filosofo (Nehren, Württemberg, 1852 - Halle 1933), prof. di filosofia nell'univ. di Strasburgo (1877), poi di Halle (1884-1906). Notissima la tesi sostenuta da V. secondo la quale la conoscenza è sostanzialmente [...] in senso scettico del kantismo. Notevole il suo ampio commento alla Critica della ragion pura, limitato però all'estetica trascendentale (Kommentar zur Kants Kritik der reinen Vernunft, 2 voll., 1881-92). Fondò tra l'altro l'importante rivista Kant ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] fondativi connessi al linguaggio e alla dimensione semiotica. In tale prospettiva giocano un ruolo di rilievo le esigenze trascendentali fatte valere da Kant, con l'avvertenza che non è nelle tradizionali nozioni di intelletto, soggetto o coscienza ...
Leggi Tutto
LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] le categorie, vuol trasferire anche all'oggetto non-sensibile, e specialmente alla conoscenza filosofica, la struttura trascendentale dell'oggetto, ch'egli fa consistere nella "categoria" e nel "materiale della categoria"; nella seconda, attraverso ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] pura soggettività, soggettività costituente; il fondamento della logica è anche quello dell'ontologia, ma entrambi rinviano a una soggettività trascendentale. È questa la fase più discussa (e meno accettata anche tra i fenomenologi) del pensiero di H ...
Leggi Tutto
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] a un fascio di percezioni in perpetuo fluire. In I. Kant l’Io, in quanto «io penso», diventa una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell’intuizione spazio-temporale ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia ...
Leggi Tutto
Il procedimento di osservazione dei fatti di coscienza, onde il soggetto, riflettendo sulle sue esperienze, assume sé medesimo a oggetto di studio.
La psicologia introspettiva trova la sua giustificazione [...] da parte di altri soggetti. Dal punto di vista filosofico, è chiaro che non può aver luogo altro metodo che quello dell’i., se per esso s’intende la considerazione trascendentale degli elementi onnipresenti e imprescindibili nella propria esperienza. ...
Leggi Tutto
SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] garanzia risolutrice dalla quale al Carlini appariva caratterizzata, in Gentile, la concezione dell'autocoscienza come unico soggetto trascendentale. Quasi negli stessi anni A. Guzzo operava anch'egli una revisione dell'attualismo, svolgendo in senso ...
Leggi Tutto
Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] sua universalità, si sposta così in prossimità della filosofia pratica, la cui resurrezione in seno alla tradizione della filosofia trascendentale tedesca è cominciata con i lavori di Ritter e della sua scuola. L'ermeneutica filosofica è di ciò ben ...
Leggi Tutto
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...