Meditazioni cartesiane (Meditations cartesiennes)
Meditazioni cartesiane
(Méditations cartésiennes) Opera (1931) di E. Husserl. Testo ampliato delle conferenze tenute da Husserl alla Sorbona nel 1929 [...] atteggiamento ‘disinteressato’ e ‘descrittivo’ nel suo carattere intenzionale. A tale riduzione si sottrae il «residuo» dell’«io trascendentale», ossia la coscienza pura o soggettività pura. L’«ego cogito», diversamente che in Descartes, non avvia la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] res (Repastinatio dialectice et philosophie, ed. G. Zippel, 1° vol., 1982, pp. 11-41). Con la discussione sui trascendentali e con quella connessa sui sostantivi astratti in -itas (quiditas, perseitas, hecceitas ecc.) e i termini esse ed essentia l ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] del 20°, è un’interpretazione del kantismo in senso antipsicologistico che si risolve essenzialmente in una ricerca delle condizioni logico-trascendentali della scienza. Le ricerche della scuola si estendono anche ai campi dell’estetica e dell’etica ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] prekantiana nell’uso esclusivo della logica formale, ma diversamente da Kant l’arricchimento non è costituito dalla logica trascendentale, ma dalla logica dialettica, cioè da una ‘teo-logica’, che attraverso una serie di categorie logiche in realtà ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] A Napoli il B. aveva di nuovo trovato un ambiente congeniale; dai suoi incontri con i soci del circolo musicale dei Trascendentali e dal consiglio di F. Romani fu invogliato alla poesia melodrammatica: a G. Donizetti fornì due libretti,Gemma di Vergy ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di raggiungere conclusioni solo generali e probabili. Dopo Hume, malgrado il tentativo di I. Kant di fondare sulle condizioni trascendentali della conoscenza la capacità universalizzante dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19° e nel 20° sec. la ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] , i sistemi antropogenici fisici, i sistemi antropogenici astratti, i sistemi di attività umana e, infine, i sistemi trascendentali che vanno oltre la conoscenza empirica, cioè non sottoponibili a controllo sperimentale. Le prime quattro classi sono ...
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induzione
Dal lat. inductio, der. di inducĕre «indurre». Processo mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale. Il problema a questo proposito più [...] di raggiungere conclusioni solo generali e probabili. Dopo Hume, malgrado il tentativo di Kant di fondare sulle condizioni trascendentali della conoscenza la capacità universalizzante dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19° e nel 20° sec. la ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] aspetti formali, e soprattutto di quello su cui, in ultima analisi, ogni altro si basava: cioè l'appercezione trascendentale, altrimenti significata da Kant con la formula dell'"Io penso", come l'invalicabile soggettività della coscienza, a cui ogni ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] . Per Kant, Vernunft è anzitutto, in generale, l'intero campo dell'attività conoscitiva in quanto basata su principî trascendentali o puri, e quindi suscettibili di determinazione critica: donde lo stesso titolo della Critica della ragion pura, che ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...