Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] più recenti della filosofia e della scienza, per inserirle entro i quadri sostanzialmente inalterati della fede in un Dio trascendente e creatore; al contrario, l'‛onestà' intellettuale e morale impone ormai una sorta di salto qualitativo che porti a ...
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tempo
Riccardo Caporali
Una distensione della politica
Nelle grandi partizioni epocali come in quelle più brevi della storia minuta, il t. è sempre scandito, in M., sui ritmi della politica. «Distensione» [...] visione lineare del t.: la ridimensiona a segmento determinato di un perenne movimento, che non ha fine in nessuna dimensione trascendente; distante anche da quel nesso che nel Platone del Timeo fa del t. l’«immagine mobile» (37d) di una eternità ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] (cioè percettibile) «al cuore, non alla ragione». A tali correnti si riattaccano in qualche modo quelle che, sottolineando non solo la trascendenza di Dio, ma anche il suo distacco dal mondo finito, sostengono che l’essenza e gli attributi di Dio non ...
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Wang Fuzhi
Filosofo cinese (1619-1692). Nato in una famiglia di eruditi della provincia dello Hunan, studiò giovanissimo i tredici Classici (Shisan jing) della tradizione confuciana. Visse gli anni più [...] materialmente e la stessa esistenza in sé sono tutto ciò che realmente esiste, nel senso che non vi è alcuna realtà ontologica o trascendente. Il mondo che esiste è solo quello di cui l’uomo ha diretta esperienza: l’uomo, per es., è padre solo con la ...
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cogito
Termine in cui normalmente si compendia la formula cartesiana cogito, ergo sum (lat. «penso, dunque sono», Discorso sul metodo, IV; Meditazioni metafisiche, II, 6), indicante la certezza e l’evidenza [...] critica delle tendenze scettiche della tarda speculazione greca, allo scopo di fondare la sua teoria della verità trascendente il soggetto («si fallor, sum»). Fu utilizzato contemporaneamente, con diversa intenzione, da Campanella per dimostrare la ...
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significanza
Michele Rak
Il termine in D. occorre due volte nel Convivio, col valore di " significato " di un nome: III XI 2 conviensi qui, prima che più oltre si proceda... dire che è questo che si [...] ' di ‛ significare ': cfr. Ilario di Poitiers De Trin. II 5 (Patrol. Lat. X 54b): Dio è trascendente " extra significantiam sermonis... Verborum significantiam rei ipsius natura consumit "; Boezio In Aristotelis Periermeneias prima editio, ediz. C ...
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Machado, Antonio
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Francia, 1939). Il nome di D. appare sovente sia nei versi che nella prosa di M.; e che non sia questo indizio di ovvia cultura [...] un nuovo e originale atteggiamento in cui o il poeta si accoppia confidenzialmente al maestro in una curiosa fusione del trascendente e banale (" Dante y yo-perdòn, señores-/trocamos -perdón, Lucía-, / el amor en Teologìa "); o riesce a contrastare ...
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singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ELT] S. non essenziale: v. immagini, elaborazione di: III 168 a. ◆ [ALG] S. trascendente: v. curve e superfici: II 75 f, 79 b. ◆ [ANM] Classificazione e teoria delle s.: v. analisi non lineare: I 140 ...
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singolare
singolare [agg. Der. del lat. singularis "proprio di uno solo"] [LSF] Di ente che si comporta in modo diverso dal normale, che presenta eccezioni rispetto a qualche proprietà, in contrapp. [...] [ALG] [ANM] Punto s. essenziale: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ALG] [ANM] Punto s. stabile: v. analisi non lineare: I 141 a. ◆ [ALG] [ANM] Punto s. trascendente di una curva e di una superficie: v. curve e superfici: II 75 f, 79 b. ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] è per Bultmann tutto ciò che, in generale, mira a esprimere con immagini e linguaggio di carattere mondano una realtà trascendente; esso è perciò di natura essenzialmente cosmologica e, in quanto tale, viene a trovarsi in contraddizione con l'odierna ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.