MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] scuola padovana di quegli anni.
Il tema principale è la definizione di una ‘realtà empirica’, distinta sia da quella ‘trascendente’, tipica dell’ontologia filosofica, che da quella ‘concreta’, ossia quella fornita dai dati nel loro puro darsi, privo ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] 'influenza della scuola tedesca del socialismo della cattedra, indirizzava piuttosto il G. verso una visione dello Stato come entità trascendente e differenziata rispetto agli individui che lo compongono.
Da ciò il favore con cui il G. vedeva, oltre ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] terzo, nel 1934. Lo scrissero Enriques e il C. nel 1933, ed in esso sono trattati i principi della teoria trascendente, cioè gli integrali ellittici e abeliani e le loro funzioni inverse. Nella ferma convinzione di poterne migliorare la stesura solo ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] la dipendenza dalla "Teoria generale e formale dei Valori o Axiologia pura" che tende a rivendicare "la piena ed autonoma realtà trascendente per ogni classe di valori non esistenziali", quali il Vero e il Bello, l'Utile e il Bene, che sono un ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] arricchire le armi di sua fabbricazione con un vasto repertorio di decorazioni che conferivano loro un significato artistico trascendente la pura e semplice funzionalità bellica. Il capolavoro del D., un ordigno colossale del peso di 198 cantaia ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] laico grazie al quale "già nelle Upanishad non c'è più posto per gli dèi o per un Dio personale trascendente" (ibid., p. 286). Indice di questo confronto tra orientamenti speculativi sarebbe il doppio valore del concetto di "karman", già testimoniato ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] la limitazione e per il calcolo numerico per successive approssimazioni delle radici reali di un'equazione algebrica o trascendente. Molto successiva, sempre nel settore delle radici delle equazioni, è l'opera Sulle radici delle equazioni algebriche ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] -De Benedetti.
Nel titolo fissava in modo emblematico il senso di tutto il suo lavoro: la ricerca di un principio trascendente nel flusso incessante dell'esperienza vissuta, in modo da segnare, di contro alle varianti della storia, "le invarianti ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] , ma per sottolineare l'importanza del momento formativo del diritto, che non può calare dall'alto, da un luogo trascendente, ma sale dal basso, come risultato della ponderazione delle esigenze sociali inderogabili: "Anche se ci sia una legge in ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] ad essa, una concezione peraltro fortemente criticabile. Ma per il D. il principio intelligente è superiore, spirituale, inconoscibile e trascendente.
Il grande fatto cosmico è un dualismo tra spirito e materia, che domina la vita dell'uomo e di ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.