manipolazione
manipolazióne [Der. di manipolare: → manipolatore] [LSF] L'atto e l'effetto del manipolare, insieme di operazioni, spesso puramente manuali o meccaniche, con il quale si ottiene qualcosa, [...] , ecc. ◆ [ALG] M. algebrica: il trattamento, oggi fatto mediante calcolatori elettronici, di espressioni matematiche (polinomi, funzioni trascendenti, ecc.) allo scopo di ottenere espressioni più semplici oppure che operino su simboli e non solo su ...
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tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] Βροντῶν) o costituire lo stesso nome primario. Una diversa rappresentazione del t. si ha nel caso di divinità celesti altamente trascendenti: si hanno in questo caso figure del t. concepite, per es., come un gigantesco uccello (Tungusi del Turukhansk ...
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quadratura
quadratura [Lat. quadratura, da quadrare "ridurre a quadrato"] [ANM] Sinon. di integrazione, cioè calcolo di un integrale definito (in quanto vari integrali definiti rappresentano aree di [...] problema della q. o rettificazione, del cerchio, per la risoluzione del quale interviene il numero π e occorre usare curve trascendenti, dette quadratrici (la fig. 2 mostra come si usa la quadratrice di Ippia-Dinostrato, che ha equazione cartesiana x ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ampliamenti algebrici di C, quelli in cui ogni elemento è algebrico rispetto a C, e gli ampliamenti trascendenti, in cui invece ci sono anche elementi trascendenti. Per quanto riguarda i primi si dimostra che, dato un c. C qualunque, esiste uno (e, a ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] che sono radici di certe equazioni algebriche (per es., 21/2, che è radice dell'equazione algebrica x2-2=0) e numeri i. trascendenti, che non sono radici di tali equazioni (per es., il ricordato π). L'insieme dei numeri i. e di quelli razionali forma ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] . matematico moderno) e la sua scuola, non si possono considerare, per es., come dotati di effettiva esistenza i numeri trascendenti, giacché essi sfuggono, in generale, alla possibilità di una concreta costruzione; così pure, non ha senso parlare di ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] la terminologia dei p. analitici e geometrici sono affini a quelle che riguardano le equazioni: p. algebrico, numerico, trascendente, ecc.; p. algebrico di primo, secondo, ecc., grado; p. analitico, differenziale, alle derivate totali o parziali del ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] grandi categorie: gli ampliamenti algebrici di C, in cui ogni elemento è algebrico rispetto a C, e gli ampliamenti trascendenti in cui ci sono anche elementi trascendenti. Per i primi si dimostra che, dato un c. C qualunque, esiste uno (e, a meno di ...
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Liouville Joseph
Liouville 〈liuvìl〉 Joseph [STF] (Saint-Omer, Pas de Calais, 1809 - Parigi 1882) Prof. di matematica nell'École polytecnique (1831) e nel Collège de France (1851), poi di meccanica alla [...] c. ◆ Teorema di L.: (a) [STF] [ANM] la prima dimostrazione (1851), avente carattere costruttivo, dell'esistenza di numeri trascendenti, cioè di numeri irrazionali che non sono radici di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali; (b) [MCS ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] che si tratti di equazione a una o più incognite) che non si riduce a un polinomio: sono esempi di e. trascendenti le e. esponenziali, nelle quali l'incognita compare nel-l'esponente, oppure le e. trigonometriche, nelle quali l'incognita compare nell ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.