- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del [...] di risolvere le equazioni di grado superiore al quarto mediante procedimenti algebrici elementari e a un’importante classe di funzioni trascendenti). L’intento maggiore cui ci si è proposti dando vita al premio A. è stato quello di creare un ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] , generalizzando i metodi di Hermite. Lindemann in realtà andò più in là, dimostrò un teorema generale da cui segue la trascendenza di e, di π e di molti altri numeri.
Nel 1900 il matematico tedesco David Hilbert, parlando al Congresso internazionale ...
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Matematico e uomo politico (Parigi 1863 - ivi 1933); prof. di meccanica razionale nell'univ. di Lilla (dal 1887), maître de conférences alla Sorbona (1895), prof. di matematica all'École polytechnique [...] (1926-29) e dell'Aviazione (1930-31; 1932-33). n In matematica P. conseguì risultati scientifici di primo piano: nuovi tipi di funzioni trascendenti, un teorema sul prolungamento analitico di funzioni olomorfe, studî di meccanica analitica e celeste. ...
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quadratura
quadratura [Lat. quadratura, da quadrare "ridurre a quadrato"] [ANM] Sinon. di integrazione, cioè calcolo di un integrale definito (in quanto vari integrali definiti rappresentano aree di [...] problema della q. o rettificazione, del cerchio, per la risoluzione del quale interviene il numero π e occorre usare curve trascendenti, dette quadratrici (la fig. 2 mostra come si usa la quadratrice di Ippia-Dinostrato, che ha equazione cartesiana x ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] (x), si dice funzione a. reale nell’intervallo (a−d, a+d) se in esso è sviluppabile in serie di Taylor:
Le trascendenti elementari (ex, log x, sen x ecc.) sono funzioni analitiche. Una funzione complessa
della variabile complessa z=x+i y si dice ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] algebrica.
Nel giro di pochi anni i lavori di Abel e Jacobi arricchiscono l'analisi matematica di nuove funzioni trascendenti, che trovano applicazioni in geometria, meccanica e teoria dei numeri e nel corso del secolo diventano uno dei principali ...
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WIRTINGER, Wilhelm
Matematico, nato a Ybbs, sul Danubio, il 19 luglio 1865. Studiò nelle università di Berlino, Vienna e Gottinga. Professore straordinario nell'università di Innsbruck nel 1895; ordinario [...] di Dirichlet, sulle espressioni differenziali esatte, sulle equazioni algebriche irriducibili a coefficienti interi, su certe funzioni intere trascendenti, su un problema di calcolo delle variazioni ad n variabili, sulla teoria degl'invarianti, sulla ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ampliamenti algebrici di C, quelli in cui ogni elemento è algebrico rispetto a C, e gli ampliamenti trascendenti, in cui invece ci sono anche elementi trascendenti. Per quanto riguarda i primi si dimostra che, dato un c. C qualunque, esiste uno (e, a ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] sono radici di equazioni algebriche a coefficienti interi, come appunto √‾‾2, che è radice dell’equazione x2−2=0, e i numeri i. trascendenti, cioè i numeri i. che non sono radice di nessuna di tali equazioni (è questo il caso di π, rapporto tra la ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] . matematico moderno) e la sua scuola, non si possono considerare, per es., come dotati di effettiva esistenza i numeri trascendenti, giacché essi sfuggono, in generale, alla possibilità di una concreta costruzione; così pure, non ha senso parlare di ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.