«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] , R. Hvalvik, Peabody (MA) 20072 – che, pur negando la preesistenza del Figlio di Dio, riconoscevano in Gesù un che di trascendente (così in A. Grillmeier, Jesus der Christus im Glauben der Kirche, I, Von der apostolischen Zeit bis zum Konzil von ...
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Mounier, Emmanuel
Pubblicista e filosofo francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, allievo di J. Chevalier, dedicò uno dei suoi primi scritti alla figura di Péguy (La pensée [...] unica, irriducibile all’oggettività, immersa nella corporeità e nella concretezza storica, ma al contempo protesa verso la trascendenza; confrontandosi con i condizionamenti che trova dentro e fuori di sé (natura e istinti inconsci), la persona ...
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e (numero di Nepero)
e (numero di Nepero) simbolo del numero irrazionale trascendente base dei logaritmi naturali. Prende il nome dal matematico J. Napier (latinizzato in Nepero) vissuto tra xvi e xvii [...]
Interessante è pure lo sviluppo
L’irrazionalità di e fu provata da Eulero nel 1737, la sua trascendenza da Ch. Hermite nel 1873 (→ numero trascendente); la sua misura di irrazionalità è μ(e) = 2.
L’importanza per l’analisi matematica del numero ...
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rettificazione
rettificazione determinazione di un segmento la cui lunghezza sia uguale a quella di una curva o di un suo arco: se esiste un segmento cosiffatto la curva è detta rettificabile. La possibilità [...] strumenti euclidei della riga e del compasso, come è stato dimostrato da F. Lindemann nel 1882 (→ quadratura del cerchio). L’impossibilità di costruire con riga e compasso un segmento di lunghezza 2πr è dovuta alla trascendenza del numero π (→ numero ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] spazio da riservare, nell'individuo e nella società, alla conoscenza − oggettiva se non scientifica − e la tensione verso la trascendenza, l'utopia e la morte, quest'ultimo argomento tabù per tanti cineasti. Il linguaggio è lineare ma denso, privo di ...
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HÜGEL, Friedrich von
Figlio dell'ambasciatore austriaco alla corte di Toscana e di madre scozzese, nacque a Firenze, il 5 maggio 1852. Le vicende della sua educazione, formatasi tra Bruxelles, Vienna, [...] di H. Newmann. Ciò che lo separò nettamente dal modernismo fu la sua ferma convinzione dell'assoluta trascendenza di Dio, e della rivelazione, la quale come fatto religioso assolutamente obiettivo presuppone nell'uomo predisposizione soggettiva ...
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Zhu Xi
Filosofo cinese (n. Youqi 1130 - m. 1200). È considerato il maggiore esponente della tradizione confuciana d’epoca Song (secc. 10°-13°). Sin da ragazzo dette prova di profonda arguzia e sottigliezza [...] e ogni altro moto. Se la mente è nel corpo e perciò immanente, la natura umana, dono del Cielo, è invece l’impronta della trascendenza. Fra l’una e l’altra non v’è contrapposizione alcuna: anzi, la natura è il fondamento dell’azione della mente e la ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] pessimistica del mondo e una visione molto mistica della Chiesa. A tutto ciò è sottesa una t. oggettiva e trascendente della Rivelazione che fornisce al cattolico la verità su Dio e sulla società. Questa presa di posizione di tono soprannaturalistico ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] , che l'insidia e che ben presto la dominerà. L'assoluto è divenuto spirito: Dio è spirito; ma Dio è concepito come trascendente, essere eterno e perfetto, sostanza o natura infinita. In S. Tommaso Dio è absolutum secundum quod in se est. Aristotele ...
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Mori, Mariko
Giovanna Mencarelli
Artista giapponese, nata a Tōkyō nel 1967. Dopo aver frequentato il Bunka Fashion College di Tōkyō (1986-1988) e aver contemporaneamente lavorato come modella e creatrice [...] spazio illusoriamente tridimensionale.
Attraverso i mezzi tecnologici più sofisticati ha realizzato spazi ideali di meditazione e di trascendenza ispirati alle pratiche zen; dal 1995 ha lavorato al progetto Beginning of the end, costituito da tredici ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...