Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] μετὰ τὰ ϕυσικά derivò la nuova interpretazione linguistica, che nel μετά espresse il carattere di superiorità e trascendenza proprio delle realtà studiate dalla m. nei confronti di quelle studiate dalla fisica. Questa interpretazione si afferma ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] l'accento fu posto sul divino più che sull'umano. Simile alla Provvidenza cristiana, la storia rimase una realtà trascendente, svolgentesi secondo uno schema rigido, una ferrea legge oggettiva che domina e conduce gli uomini. Era bensì concepita come ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] della spiritualità dell’«io». La libertà umana si svolge in parallelo con la elevazione graduale dell’essere verso l’«unità» trascendente (il divino) che la fonda e sostiene: «l’essenza e il principio della libertà dell’uomo è nella sua personalità ...
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La storia di un numero: e, il numero di Nepero
La storia di un numero: e, il numero di Nepero
Il numero denotato con il simbolo e è un elemento di RQ, cioè un numero reale non razionale. Le prime cifre [...] seguono.
La natura del numero e può essere ulteriormente precisata dicendo che si tratta di un numero (irrazionale) trascendente. Si dicono infatti algebrici i numeri che sono soluzione di un’equazione polinomiale a coefficienti razionali; i numeri ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] e delle altre religioni monoteistiche (come anche del platonismo), che proiettano il senso e il significato della vita verso la trascendenza. L’ateismo non vi è inteso più in quanto mancanza, privazione (a-teo; a-teismo), come avveniva in epoca ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] 107). Il s. dantesco, in questa chiave, va inteso come " illuminante per ‛ partecipazione ' e insieme in modo ‛ sovrabbondante ' (perché trascendente) " gl'intelletti e le anime dei beati (ignes). Il prefisso ὑπέρ-super fa riferimento all'eminenza e ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema fondamentale della filosofia quello dell'immanentizzazione di tale trascendenza. Di qui la sua "formula ideale", "l'Ente crea l ...
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NERVO, Amado
Salvatore Battaglia
Poeta messicano, nato a Tepic il 27 agosto 1870, morto a Montevideo il 25 maggio 1919. Cresciuto in un ambiente familiare semplice e devoto, istruitosi in un seminario [...] ) - che per altro arricchì d'un senso cosmopolita la sua esperienza - il N. intese la vita come assidua ansia di trascendenza, indifferente o superiore alle voci del mondo e confinato in una sua lirica e mistica solitudine.
È tipica della sua poesia ...
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sabaòth
Angelo Penna
Parola ebraica (plurale di sābā', " esercito ") che si legge nel primo verso (Osanna, sanctus Deus sabaòth) della nota terzina in un latino in cui compaiono tre termini ebraici [...] "; altre volte, però, trascrisse semplicemente, dimostrando la difficoltà del termine, giudicato intraducibile. Senza dubbio nell'acclamazione liturgica, come nel cantico riportato da D., s'intende esaltare la santità e la trascendenza di Dio. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] della vita degli individui e delle collettività non v'è più né la materialità dei rapporti socioeconomici né la trascendenza di una verità superiore ormai dispersa nella galassia cibernetica, ne consegue che la letteratura medesima si trova a non ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...