COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dell'Io", passerà alla consapevolezza di un "ordine magico e misterioso che governa il cosmo..." e rinvia ad una realtà trascendente.
Nel 1929 il C. riunì in un unico volume, Poesia (1918-1928), edito a Roma, una scelta di componimenti appartenenti ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] possibile scrivere una storia cittadina della Roma medievale. Egli avvertì la grandezza di Roma come una titanica lotta tra trascendenza e temporale. Il porre sullo sfondo le grandi forze universali del Medioevo considerandole in vita fino ai propri ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] la guida di H. Kühn, per il quale il simbolo preistorico è una liberazione dall'hic et nunc, una visione cioè del trascendente quale centro del tutto: ai primordi il simbolo non fu inciso ma vissuto e consistette in un sacrificio, per poi articolarsi ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] di Vico, o la sopravvivenza dei miti antichi secondo A. Warburg e J. Seznec, hanno assicurato una sorta di trascendenza e d'indipendenza delle arti, delle lettere e dell'educazione, rispetto alle vicende e alle violenze della storia politico-sociale ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] fu chi riscontrò una condizione storica di 'fine della poesia', per ragioni diverse, quali la perdita della trascendenza (Montale) o la definitiva inefficacia, inutilità del discorso poetico (Pasolini). Montale, disorientato dal premere, ai confini ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la prerogativa di conservare la traccia di una condizione aurorale dell'essere - scrive Bonnefoy - al di qua di qualsiasi trascendenza, ma al di là di qualsiasi banalizzazione referenziale, compito del poeta è quello di puntare a un linguaggio capace ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , dimostrare in base a un canone razionale e obiettivo. Per il F. costituiva una forzatura storica ridurre all'ansia del trascendente la vita intima del poeta, il cui pensiero e il cui mondo affettivo restano estranei a ogni religione rivelata; e d ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] ; M.L. Di Blasi, L'altro silenzio. Per leggere "Un grido lacerante" di A. Banti nel segno di una trascendenza femminile, Firenze 2001; Contemporary Authors, 2003, n. 202, pp. 209 ss.; D. Valentini, Beyond Artemisia: female subjectivity, history and ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] spazio scenico, centro d'irradiazione dell'atmosfera scenica futurista. Il teatro dovrà [...] assumere la funzione di un organismo trascendente di educazione spirituale nella vita collettiva [...] ogni spettacolo sarà un rito meccanico dell'eterna ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] e d’arte efficaci o logore / in te e di te che ne sei parte dal cominciamento e giudice»79. E dal cosmo alla trascendenza, invisibile e presente: «così quasi si estingue, / così cova l’incendio / l’immemorabile evangelio»80.
Comincia così, con Per il ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...