Filologo (Stettino 1827 - Lichtenthal, Baden-Baden, 1906), prof. nell'univ. di Halle, passò poi nel 1872 a quella di Strasburgo, dove insegnò sino al 1879 filologia romanza. Le sue opere principali sono, [...] Poesie der Gegenwart (1870). Si occupò anche di letteratura spagnola (Francisca Hernandez und fray Francisco Ortiz, 1864, ecc.). Dal 1871 al 1895 diresse le Romanische Studien. Compilò un sistema di trascrizione fonetica per le lingue romanze. ...
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Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek di Vienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche [...] serba. La sua opera più importante è la pubblicazione (1836) di un manoscritto paleoslavo, il Glagolita Clozianus, con la trascrizione in cirillico, l'originale greco, la traduzione latina e un commento filologico. Ricordiamo inoltre la Grammatik der ...
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Glottologo, nato a Trento il 10 ottobre 1882. Compì gli studî universitarî a Vienna, dove dal 1908 esercitò la libera docenza di filologia romanza. Nel 1919 fondò la Biblioteca statale di Gorizia e la [...] italiana (Le dentali esplosive intervocaliche nei dialetti italiani, Halle A. S. 1912; Testi dialettali italiani in trascrizione fonetica, 2 voll., ivi 1914-21) con speciale riguardo alle varietà dialettali della regione alpina (numerose monografie ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] lingue europee suoni affini ad essi; adottiamo qui, fra le tante soluzioni proposte, la trascrizione usata da J.-P. Rousselot, e ciò per comodità tipografica; la trascrizione ora più in uso è quella che adopera i segni delle consonanti con avulsive ...
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mercantesca (o mercantile o fiorentina), scrittura Tipo di scrittura documentaria corsiva dei sec. 13°-15°, che trova esempi notevoli nei libri di commercio e nella corrispondenza dei mercanti fiorentini, [...] della scrittura m. sono la larghezza e rotondità della scrittura e la facilità dei legamenti. Caso tra i più interessanti di scrittura professionale, la scrittura m. fu usata pure nella trascrizione di codici di opere di autori latini e volgari. ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] che avvenga la fase di rilascio dell’occlusiva, al contrario di quanto avviene in un segmento non aspirato.
Nella trascrizione fonetica, l’aspirazione si indica mediante il diacritico [h] posto in apice dopo il suono (➔ alfabeto fonetico): ad es ...
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VALENZIANI, Carlo
Giovanni VACCA
Orientalista, nato in Roma il 5 marzo 1831, dottore in filosofia (1847) e in legge (1850), professore di lingua cinese e giapponese nell'università di Roma, morto in [...] Rendiconti dell'Acc. dei Lincei e in altre riviste orientalistiche, sono da ricordare: La via della pietà filiale (testo, trascrizione e traduzione dal giapponese, Firenze 1878); La mort d'Atu Mori, dans le drame et les chroniques japonaises (Ginevra ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] sovrapposto (ā; mentre la vocale breve si indica col segno ◡ ugualmente sovrapposto, ă). In alcuni sistemi di trascrizione fonetica, la quantità consonantica l., cui si associa generalmente una maggiore intensità, è indicata con la ripetizione della ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] e, da ultimo, alla globalizzazione).
Oltre a quello latino esistono anche altri alfabeti: ad es., l’alfabeto cirillico, usato per la trascrizione di molte lingue slave come il russo, il bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] che si leggono in uno o più codici e che l’editore ritiene interpolate, in linguistica per racchiudere la trascrizione fonetica di singole parole; le p. ad angolo o uncinate ‹ ›, usate soprattutto nelle edizioni critiche per racchiudere integrazioni ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, il modo stesso in cui si effettua l’operazione...
trascrivere
trascrìvere (ant. transcrìvere) v. tr. [dal lat. transcriběre, comp. di trans- «trans-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Scrivere un testo desumendolo da altra scrittura; è voce più tecnica e d’uso più limitato...