Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] matematico della Università di Padova» 57, pp. 247-265.
Mioni, Alberto M. (1986), Fonetica articolatoria: descrizione e trascrizione degli atteggiamenti articolatori, in Trattato di foniatria e logopedia, a cura di L. Croatto, Padova, La Garangola ...
Leggi Tutto
PUNTINI DI SOSPENSIONE
I puntini di sospensione si usano per segnalare che il discorso viene sospeso, in genere per imbarazzo, per titubanza o per allusività
Non dovrei essere io a dirtelo, però secondo [...] hai capito io gli ho detto se mi stai a fare il c… vaff… se no non ti chiamo più («La Repubblica», trascrizione di una intercettazione)
– nelle citazioni dei testi, per segnalare l’omissione di una o più parti. In questi casi, vengono di solito ...
Leggi Tutto
I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , in determinate sequenze, sono trascritti attraverso allografi contestuali, cioè con alternative combinatorie che servono a rendere correttamente la trascrizione dei suoni. È il caso, ad es., del suono /k/, indicato con la sola lettera ‹c› in cane ...
Leggi Tutto
Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , molte parole risultano incomprensibili, poiché incomplete, e molte forme (le pause vocalizzate) non sono praticamente trascrivibili. Una trascrizione è tanto meno comprensibile alla lettura quanto più è fedele al testo orale di partenza, che invece ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] fine di dittongo: ai, ei, oi, forse a indicare un i aperto, cfr. lat. ae, oe per ai, oi. Errata è qui la trascrizione con -ah, -eh, -oh, perché troviamo forme equivalenti scritte con -ai, -ei, -oi. Le iscrizioni, più di 200, comprendono anche alcuni ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] di pensieri francesi» (Vita IV, 1), iniziò un lavoro di lettura dei grandi autori italiani di tutti i secoli, e la trascrizione e annotazione di Dante e Petrarca. Volle assimilare l’eterna lingua dei classici per parlare anche ai posteri, secondo un ...
Leggi Tutto
I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] più come velari ma come prevelari ([k+̟] [g̟+]) o palatali ([c] e [ɟ]) e, pertanto, sono considerati allofoni di [k] e [g]. In trascrizione stretta si troverà quindi [ˈk+̟̟ɛːla] e [ˈcɛːla] per chela, [ˈg̟+ ̟iːro] e [ˈɟiːro] per ghiro, [ˈk+ ̟juːso] e ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] il p. e virgola e i due p., mentre il segno di p. e virgola equivale al p. interrogativo.
Nei vari sistemi di trascrizione fonetica e di traslitterazione, il p. e i due p. come segni diacritici possono avere funzioni molto diverse. Per es., nelle ...
Leggi Tutto
FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] admovi, senex, dum pefficerem, factus sum, ut videtis".
Completata l'opera e la rilettura, il F. ritenne necessaria la trascrizione del testo in una più accurata e chiara grafia, essendo il suo manoscritto pieno di correzioni e di aggiunte, anche con ...
Leggi Tutto
FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] in italiano a due fonemi diversi che possono essere trascritti /p/ e /b;/ (la notazione tra parentesi quadre indica trascrizione fonetica; quella fonologica è invece posta tra sbarre); (3) se due foni, che appartengono alla stessa classe naturale ...
Leggi Tutto
trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, il modo stesso in cui si effettua l’operazione...
trascrivere
trascrìvere (ant. transcrìvere) v. tr. [dal lat. transcriběre, comp. di trans- «trans-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Scrivere un testo desumendolo da altra scrittura; è voce più tecnica e d’uso più limitato...