Giusti, Giuseppe
Franco Lanza
Nella formazione del poeta di Monsummano (1809-1850) il culto di D. entrò come componente essenziale, fatta d'intenso studio e di personali accostamenti nutriti di slanci [...] non fu " né Guelfo né Ghibellino ", di assoluta grandezza morale), nelle limpide pagine sull'esistenza storica e la trasfigurazione allegorica di Beatrice, e soprattutto nel felice senso storico nel raffrontare la parola di D. con quella dei cronisti ...
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SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] veramente creativa, la quale, realizzando concretamente la bellezza assoluta nella realtà del mondo, compirebbe con ciò una reale "trasfigurazione" della natura e della vita: la teurgia (Krasota v prirode, Il bello nella natura, 1889; e Obščij smysl ...
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MONTAGNANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi SIMEONI
Adolfo CALLEGARI
Grosso paese della provincia di Padova, un tempo capoluogo di distretto, a 45 km. da Padova e 14 a occidente di Este, posto [...] di varî autori, tra cui parrebbe il Marescalco, del quale è l'Assunta nel catino dell'abside. Su l'altare maggiore la Trasfigurazione di P. Veronese (1555). Vi sono ancora: due pale del Buonconsigli (S. Caterina con S. Nicola da Tolentino e Tobia con ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] rauchi dell'alterco tra ubriachi, V. mette in scena dialoghi di grande movimento, riproduce in una sua trasfigurazione artistica brani di conversazione colti per strada, nelle file davanti ai negozi, nei ricoveri notturni degli ubriachi, alterna ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] Così spari; e io sù mi levai / sanza parlare (vv. 109-110). Sentiamo che questo personaggio, che è sì l'antico C. ma trasfigurato ed elevato a una sacra funzione, vive in tutt'altro mondo non solo di D. ma dello stesso Virgilio, il quale di fronte a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] ’unica natura umana di Cristo riconosciuta dagli ariani. A Sant’Apollinare in Classe l’abside mette in figura la Trasfigurazione utilizzando il simbolo della croce fiancheggiata dai busti dei profeti Mosè ed Elia e da tre agnelli, identificabili con ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] consustanziale al Padre nel programma trinitario dei perduti mosaici del bema della chiesa della Dormizione di Nicea e il Cristo trasfigurato del Sinai, StArte, 1982, 45, pp. 91-116; 46, pp. 185-200; K. Weitzmann, Studies in the Arts at Sinai ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] 24; M. Newcome Schleier, Drawings by P., 1577-1600, inAntichità Viva, XXX (1991), 4-5, pp. 14-23; B. Paolozzi Strozzi, La Trasfigurazione di G.B. P., in Museo di S. Marco. Rinvenimenti e restauri…, a cura di G. Damiani - L. Marchetti, M. Scudieri, s ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] cominciare dalle molteplici pale d'altare eseguite per la chiesa dei gesuiti (Gesù Vecchio).
La prima di esse fu la Trasfigurazione, compiuta entro il dicembre 1566, nella quale diveniva infine più esplicito il richiamo all'arte di Polidoro. Di poco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] inseparabili l’una dall’altro. Entrambi provengono da un dominio artistico che è al di là dell’apollineo; entrambi trasfigurano una regione, nei cui accordi di gioia si smorza incantevolmente tanto la dissonanza quanto l’immagine terribile del mondo ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...