Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] con gusto squisito (anche se il pericolo dell'alessandrinismo è continuo), gli permettono di operare una suggestiva trasfigurazione della quotidiana realtà terrena. Che questo motivo di evasione resti però sempre vincolato a una chiara coscienza del ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] . Il Borgese intanto in tutta la sua opera insisteva sulle idee di costruzione, di architettura, di stile, di trasfigurazione creatrice; sulla sterilità del frammento; sull'illusione dell'atomismo lirico e del singolo capolavoro; sulla possibilità e ...
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MALLARMÉ, Stéphane
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Parigi il 18 marzo 1842, morto a Valvins, presso Fontainebleau, il 9 settembre 1898. La vita di questo poeta, esteriormente sbiadita, può apparire in contrasto [...] della pubertà, quasi l'accordo dei giuochi del sole e del fluttuare del sangue in un luminoso delirio, per la trasfigurazione del mondo. Designati da Huysmans, in À rebours, all'ammirazione degli esteti, Hérodiade e L'Après-midi assicurarono la fama ...
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NIMBO
Goffredo BENDINELLI
Ornella TOMASSONI
. Disco o cerchio (questo come abbreviazione di quello), che l'arte classica, soprattutto a partire dal sec. IV a. C., applica largamente intorno al capo [...] col figlio, e alla figura di Dio. Si ritrova sempre nelle scene che maggiormente esaltano la natura divina di Cristo (Trasfigurazione), ma eccezionalmente compare anche nei musaici di S. Maria Maggiore intorno alla figura d'un angelo.
Nimbo e aureola ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] dell’incoronazione o della destituzione dei sovrani germanici113. Cionondimeno, nel suo scritto Seeck non rende omaggio alla trasfigurazione mitica delle popolazioni germaniche, usuale per la sua epoca, non distinguendosi esse ai suoi occhi da quelle ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] , intorno al 400, in una chiesa di Milano (i tituli dello Pseudo-Ambrogio elencano 9 scene del N. T., tra le quali la trasfigurazione, che appare qui per la prima volta).
Il ciclo di rappresentazioni del N. T. della chiesa di S. Sergio a Gaza (VI sec ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un pretesto, e noi lo sentiamo intento a cogliere, oltre i fatti, piuttosto l'atmosfera che li circonda e li trasfigura. Gli è che quella materia dell'Innamorato, nel Furioso ha già cessato di essere un contenuto immediato ed urgente della fantasia ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] presente nei commentari di culto e negli 'interrogatori iniziatici' (v. oltre), che potrebbe definirsi come un discorso di trasfigurazione. Il principio alla sua base è la correlazione tra due sfere di significato: il mondo rituale e il mondo divino ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] le decorazioni neobeccafumiane nel palazzo di Ippolito Agostini (Bartalini, 1997) e con le due tavole Chigi Saracini, Trasfigurazione, iscritta 1580, e Crocifissione, i cui accenti zuccareschi implicano una tappa romana (Sricchia Santoro, 1983, pp ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] sull'anca, con lo sguardo rivolto verso l'alto: particolare, questo, che indusse Schmarsow (1886) a vedervi una Trasfigurazione di Cristo. Il panneggio, fluente e corposo, si adagia morbidamente sul corpo per poi guadagnare una pesante verticalità di ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...