RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] 1964, ad ind.; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani, Milano 1974, pp. 39, 46, 61; G. Langella, Metamorfosi e trasfigurazione nei «Canti italici» di A. R., in Piemonte e letteratura 1789-1870, a cura di G. Ioli, II, Torino 1982, pp. 829 ...
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falsari
Giorgio Varanini
D. li chiama falsadori (If XXIX 57), accomunando sotto la stessa denominazione gli alchimisti (falsatori di metalli), gli autori di sostituzioni personali (falsatori di persone), [...] solo le distinzioni cronologiche ma i ‛ confini ' stessi che separano la storia dal mito. Per quanto attiene alla trasfigurazione di un siffatto coacervo (il termine è usato dal Contini) in quadro stilisticamente coerente, osserveremo che qui, come ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] stucchi della basilica sotterranea di Porta Maggiore conferma l'accezione simbolica del mito in termini di morte e di trasfigurazione.
Quasi a documentare questa continua penetrazione di elementi orientali nelle storie di M. vale la pena di ricordare ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] nuovo presso Monte Ardizio, in attesa anch'esse di essere collocate nel Museo diocesano). Sempre su tela dipinse nel 1794 una Trasfigurazione e una Madonna con santi e l'arcangelo Michele per la chiesa dell'Eremo di Monte Giove presso Fano. Nel 1796 ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] , detti Barnabiti, il giorno 26 marzo 1822. Elogio funebre, Roma 1822; Sulla unità del soggetto nel quadro della trasfigurazione di Raffaele. Ragionamento, Roma 1822; Del gruppo della Pietà e di alcune opere di religioso argomento di Antonio Canova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spronati dall’esempio monumentale delle nove Sinfonie di Beethoven, i sinfonisti dell’Ottocento [...] nella produzione di Richard Strauss, arricchendosi di volta in volta di sensuali fascinazioni sonore (Morte e trasfigurazione, 1894), di tratti giocosi (I tiri burloni Till Eulenspiegel, 1895), di implicazioni filosofiche (Così parlò Zarathustra ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] puro mondo spirituale; di qui innanzi quando si ripresenti alla fantasia un modello esteriore, una "persona", la trasfigurazione musicale ne è afflidata alle ouvertures (che già tanto fulgore di vita, di rappresentazione drammatica hanno nel Fidelio ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] chiese a piramide di stile russo nazionale: a Kolomenskoe la chiesa della Resurrezione (1532), a Ostrov quella della Trasfigurazione (1550). La città nuova anteriore alla rivoluzione, compresa nella terza cerchia di bastioni, nel 19° sec. divenne il ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] a Genova (Palazzo Rosso). In una delle facce della dalmatica è la figura solenne del Redentore in trono, nell'altra la Trasfigurazione. Questo studiatissimo cimelio attribuito da qualcuno ai secoli VIII e IX, è di epoca assai più tarda, forse del sec ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] uguaglianza e comunanza.
Di qui i moti (per lo più ereticali) in cui il dissidio sociale di ricchezza e povertà si trasfigura in dualismo religioso di materia e spirito, o di città terrena e celeste. Moti sociali e religiosi insieme sono quindi tutte ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...