Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo y. cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya (➔); tuttavia, [...] questo senso y. può essere inteso anche come ‘riunione’ tra l’uomo e il cosmo individuato, che insieme si trasfigurano così nell’Universo trascendente.
Nello schema dello y. classico, è previsto per il praticante (yogin) un itinerario ascetico che ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] presente nei commentari di culto e negli 'interrogatori iniziatici' (v. oltre), che potrebbe definirsi come un discorso di trasfigurazione. Il principio alla sua base è la correlazione tra due sfere di significato: il mondo rituale e il mondo divino ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] popolare o dialettale) cerca più la riproduzione del vero; se ne cerca il superamento, la stilizzazione, la trasfigurazione. Su tutti eccelle - accanto ad Adolphe Appia, artista singolarissimo, ma scenografo meglio che regista - Edward Gordon Craig ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Weston, che considera il corpo come un paesaggio.
D'altra parte, la figura del corpo disegnato, segnato o marchiato, trasfigura e 'derealizza' la sua funzione organica. Man Ray fotografa senza soluzione di continuità i corpi e i manichini, come ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ritmiche individuali o collettive estranee alla natura del reale) rappresentano la rilettura, l'esaltazione e la trasfigurazione di modalità prevalentemente pantomimiche e coreutiche, quindi ben note, atte alla formazione di una originale Augenmusik ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Leonid Z. Trauberg. La modernità delle soluzioni adottate ‒ rinuncia alla centralità del melodismo, contrappunto audiovisivo, trasfigurazione delle citazioni musicali, netta diversificazione tra m. di livello interno ed esterno ‒ contribuì forse all ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ), di taglio più ‘ideologico’ e ormai quasi cospiratorio9, le signore vi venissero reintegrate dal buco della serratura nella trasfigurazione datane da Antonio Fogazzaro con le ‘catacombe’ di via della Vite del suo Santo10. Nell’‘Unione’ l’elemento ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] sulle pratiche rituali. Questa impostazione sociologica è ripresa da Durkheim, secondo cui la religione deriva da una trasfigurazione della società. A Durkheim si sono richiamati molti altri esponenti dello stesso indirizzo: M. Mauss, M. Leenhardt ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] -Leipzig 1928 (tr. it.: Dottrina della costituzione, Milano 1984).
Silvestri, G., La parabola della sovranità. Ascesa, declino e trasfigurazione di un concetto, in "Rivista di diritto costituzionale", 1996, n. 1, pp. 3-75.
Skinner, Q., The State ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] casuale e quasi sempre incerto e ambiguo, di 'astrazione' e 'personificazione' dell'unità statale. È infatti col trasfigurare in 'astratto' interesse dello Stato il 'concreto' interesse del principe che lo Stato si autorappresenta come entità la ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...