Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Modelli molecolari e proprietà termodinamiche. 2. Presupposti per valutare le proprietà termodinamiche. 3. Teoria di van der Waals. 4. Sviluppo viriale. [...] neri le altre molecole.
La (44) costituisce un'equazione integrale che può essere trasformata in una relazione algebrica se si impiegano le trasformatediFourier,
da cui si ottiene
Questa relazione non è però sufficiente per ricavare delle ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] le formule
[5]
[6]
che stabiliscono una corrispondenza biunivoca fra la funzione u(x,t) e la sua trasformatadiFourier û(x,t). L'utilità di questa trasformazione è data dal fatto che all'equazione [3] per la u(x,t) corrisponde per la û(x,t ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] del flusso gassoso ha massimi e minimi asimmetrici. Mediante la trasformatadiFourier, si osserva che un segnale di tal genere è rappresentabile come un'estesa serie di armoniche del tono fondamentale, decadenti in intensità per circa 12 dB ...
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Liquidi
Francesco Sciortino
Gli stati gassoso, liquido e solido (cristallino) sono le tre forme in cui si presenta la materia in equilibrio termodinamico: lo stato gassoso è caratterizzato da bassa [...] illuminato da un fascio monocromatico e si ottiene una misurazione diretta del cosidetto fattore di struttura S(q), trasformatadiFourier della g(r).
Lo sviluppo delle equazioni integrali e delle teorie perturbative ha essenzialmente risolto ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] p. stabile è un p. ione-ione (v. sopra) che si possa scrivere come somma di un p. non negativo (repulsivo) e di un p. con trasformatadiFourier non negativa. Un p. a due corpi continuo e negativo nell'origine è invece instabile perché ovviamente la ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] costante nel tempo, tutti gli impulsi emessi dal laser sono identici, con uguale fase. Se si considera la trasformatadiFourierdi un singolo impulso, passando dal dominio del tempo a quello della frequenza, si troverà che a durate temporali più ...
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Onde marine
Giulio Scarsi
Generalità
Le onde marine, indicate frequentemente con la notazione di onde random, sono onde di gravità generate dal vento in conseguenza del trasferimento di energia operato [...]
[12] formula
che considera frequenze f e tempi τ contenuti nell'intervallo [0,∞] e costituisce la trasformatadiFourier della funzione di autocorrelazione dimensionale R(τ) ottenuta a partire dalla [5] moltiplicata per la varianza ση2.
Gli ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] degli interi ni. È importante il fatto che misure della trasformatadiFourierdi un'osservabile osservata su un m. quasi periodico appaiono come una famiglia di picchi che emergono sul rumore di fondo, in numero sempre maggiore e sempre più densi al ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] si dice impulso, o momento, di F. e p2F/(2m) è l'energia di Fermi. Una definizione alternativa è basata sulla proprietà, equivalente, della trasformatadiFourier della matrice di densità ridotta a una particella: tale trasformata a impulso k vale 1 ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] lo stesso che funzione di d. (v. sopra). ◆ [ANM] Teoria delle d.: teoria che s'occupa dello studio dei funzionali lineari su opportuni spazi di funzioni: v. distribuzioni, teoria delle: II 221 a. ◆ [PRB] TrasformatadiFourier per le d.: v. analisi ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...