Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] proprio: lo stesso avviene nel teatro di Tindari, mentre in quello di Catania ci si limita, per così dire, alla trasformazione e all’ampliamento della cavea e della scena. A Catania, infatti, l’anfiteatro è presente: sono ricostruibili due ordini di ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] da trascurare una probabile voluta coincidenza con quanto avvenne a Costantinopoli verso la fine del sec. 10°: la Chalké fu trasformata in chiesa per volere dell'imperatore Giovanni I Zimisce (969-976) e fu dedicata al Salvatore. Sembra dunque non ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] arco a tutto sesto. Nella prima metà del sec. 13° e poi nel corso del 14° la chiesa fu ampliata e trasformata nell'impianto con l'aggiunta delle navate laterali. Direttamente innestata sul fianco sinistro di questa, alla fine del Trecento, si costruì ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] ; la chiesa presenta in genere anche un ingresso meridionale, un atrio, un transetto e più edifici annessi, che trasformano il lineare impianto paleocristiano in un complesso articolato. Nella basilica A di Nicopoli (Grecia) si riscontra per la prima ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] osiriaci, e la parte ipogeica formata da una sala quadrata, vestibolo e cappelle con disposizione cruciforme. Il tempio fu trasformato in chiesa in età cristiana e serba ancora tracce di tale adattamento, con affreschi assai ben conservati. Segue poi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] i titoli del proprietario e dei componenti della sua famiglia. Ad Abido inoltre la tomba del re Djer (I Din.) fu trasformata, almeno a partire dal Medio Regno, in un cenotafio di Osiris e vi vennero deposte centinaia di offerte contenute in vasi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] , per operatori civili di vario genere che seguivano l’esercito) che poi Caracalla elevò al rango di municipio. Trasformata da castrum in città, Ovilava incrementò ancora la sua importanza in età tarda fino a diventare con Diocleziano capitale ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] il sobborgo di Saint-Gervais, sorto attorno a un'area funeraria e a un edificio di culto dei secc. 6°-7°, attualmente trasformato dalla costruzione di una chiesa tardogotica del sec. 15°, di influenza savoiarda. Più a valle, a O di Saint-Gervais, in ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] Ramban si trasferì a Gerusalemme e, trovato un bell'edificio in rovina, con una cupola sostenuta da quattro colonne, lo trasformò in s.; questo fu il solo luogo di culto ebraico funzionante a Gerusalemme fino alla fine del Medioevo. Alla fine del ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] composita, nata, forse ancora in epoca merovingia, come faldistorio pieghevole, dotata per questo di protomi di pantere, e trasformata in t. fisso durante il periodo carolingio, con l'aggiunta dei braccioli e dello schienale, che hanno, nell'ornato ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...