ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] centri cultuali gli antichi monumenti ormai chiusi e obsoleti. In questo settore si registrano anche chiese di notevoli dimensioni, come la trasformazione del Pantheon in S. Maria ad Martyres al tempo di Bonifacio IV (608-615) e l'installazione di S ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] sono in calcare di Tournai e fanno pensare a una costruzione tra l'11° e la fine del 13° secolo. Diverse trasformazioni, testimoniate da membrature gotiche in laterizio e in pietra bianca, sono dovute all'abate Raphael de Mercatel (1478-1508). Con un ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] e il santuario definitivo presenta il normale impianto di tradizione babilonese. D'altro canto, l'agorà di tipo ellenistico si trasforma lentamente, a partire dalla stessa data, in bazar all'orientale. Per il resto, i monumenti di Dura, di Hatra, di ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] fortificato da bastioni semicircolari che attraversa la città da nord a sud: la grande città portuale si era forse trasformata in piccolo insediamento militare di scarso rilievo. Anche la moschea registra in questo periodo un restringimento dei due ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] (euripus), su cui si innalzava la rete a protezione dai salti delle belve, e nel mezzo era una lunga fossa, trasformata in grande vasca in età tarda, comunicante con l'ingresso meridionale all'arena e destinata ai servizî e alle attrezzature degli ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] di fondo si incurvava un'abside vuota, in corrispondenza della camera-cripta.
In età tarda la fronte dell'edilicio fu trasformata in ninfeo, e per chiuderne il bacino furono adoperate alcune grandi lastre a rilievo tolte da un monumento onorario che ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] ciò, dapprima alcune sue parti separate, e in seguito anche tutta l'immagine, ricevono un adattamento ornamentale e si trasformano in uno schema lineare e di superfici in cui i motivi ornamentali predominano su quelli figurativi. Alla fine nell'arte ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] nel 270 a.C. dai Romani dopo la sconfitta del re epirota. Divenuta uno dei socii navales di Roma, nell’89 a.C. fu trasformata in municipio e nell’età di Ottaviano, che l’aveva ripopolata nel 36 a.C. dopo un terremoto, assunse in suo onore il nome ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] e baltiche, esistevano centri, per lo più commerciali e artigianali, spesso con castelli e borghi, che in seguito si trasformarono in città del nuovo tipo, grazie all'iniziativa dei principi locali che non di rado chiamarono allo scopo maestranze ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] si aprono verso il centro con doppie arcate.All'epoca dell'abate Gerone (1050-1063) l'antica cripta 'a sala' venne trasformata in una cripta anulare e, nel 1059, l'arcivescovo Annone consacrò l'altare della Trinità, eretto a E della tomba di Ludgero ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...