BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] , per la raccolta e lo sfrutt.Vnento del legname dei monti Lessini, nel 1776 ancora per evitare gli allagamenti dell'Adige.
Trasformata nel 1779 dal Senato veneto in Accademia d'agricoltura, commercio ed arti, toccava al B. celebrare le origini e le ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] settecenteschi e le aspirazioni e le lotte dei nuovo secolo, sono in fondo espressione di un complesso momento di trasformazione politica e morale, la cui esperienza fu vissuta e sofferta da un'intera generazione.
Scioltasi nel 1806 la redazione ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] insignito del titolo da un confratello. Di fatto, l'Ordine raccolse i membri dei nascenti patriziati cittadini e non li trasformò in sacerdoti, ma in "milites" al servizio dell'ortodossia.
La posizione sociale di G. era dunque compatibile con tali ...
Leggi Tutto
CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] una sopravvenuta setticemia, morì il 12 giugno 1883, non ancora trentacinquenne.
La silloge concepita in memoria di Caix fu allora trasformata in silloge in memoria d'entrambi. Essa si apre con uno studio, sobrio e con qualche critica, dell'allievo ...
Leggi Tutto
CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , di incunabuli, di opere di consultazione, di storia, di erudizione, di filologia; le spese occorse per i grandi lavori di trasformazione del salone preesistente, che il C. fra il 1707 ed il 1714 fece ampliare e decorare riccamente, e le fatiche cui ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] il C. ad esaminare alcuni problemi dell'attività giornalistica (L'avvenire del giornalismo, 27 giugno 1906), che egli voleva trasformata su modelli statunitensi, e con la capacità di "rinnovare il mondo con una buona ondata di poesia e di fantasia ...
Leggi Tutto
LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] 1532 il L. scrisse all'Aretino chiedendogli di adoperarsi per promuovere la stampa della sua antica opera profondamente trasformata e ora intitolata Trionfi sagri (Arezzo, Biblioteca comunale, Mss., 20, cc. 185-187r, autografo, con dedica aggiunta ...
Leggi Tutto
CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , nel mentre affidava l'amministrazione dell'università al conte Prospero Balbo (1805). Accettò di restare nell'Accademia francesemente trasformata in Istituto e dovette, anzi, penar non poco a far rientrare la nomina dell'Alfieri, cui repugnava per ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e per le ferie autunnali, dedicandosi allo studio ma anche ad attività agricole (si tratta dell'attuale, anche se radicalmente trasformata, villa Betteloni a Sausto di Castelrotto, frazione di San Pietro in Cariano).
Dopo essere rimasto ancora per un ...
Leggi Tutto
GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] P. Loti, autore nel 1903 di L'Inde (sans les Anglais), opera in un certo senso da lui sminuzzata e trasformata in un materiale su cui lavorare liberamente, senza la preoccupazione di dover nascondere l'estrapolazione. L'averlo fatto proprio, ma l ...
Leggi Tutto
trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...