GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] : 1684) e della vacanza seguita alla morte del vescovo Cristoforo Guidiccioni (1582). La stessa cattedrale, trasformata in fortificazione nei decenni precedenti, non era stata ricostruita, nonostante l'impegno profuso dal commissario apostolico ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Da Bologna, la sua attenzione fu attratta dall’opera di Ferdinando di Borbone, duca di Parma e Piacenza, che stava trasformando quello che era stato uno dei centri del giurisdizionalismo europeo degli anni ’60 in un governo ortodossamente cattolico e ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] arrivo al 10 novembre). Ma, nell'intervallo, la riunione di teologi, cui il basileus aveva inizialmente pensato, si era trasformata in un vero e proprio concilio ecumenico, in vista del quale il patriarca di Costantinopoli era tenuto a convocare i ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] nel monastero di S. Efrem e nella chiesa di S. Paolo che, già attorno al 1536-37, era stata quasi trasformata in un tempio riformato. Sappiamo inoltre che lo spagnolo usava consegnare all'Ochino, prima che iniziasse il suo sermone, una "carticella ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...]
Prove di notevole capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] a Porta Romana. Occupata la città nel maggio 1796 dalle truppe del Bonaparte, nel 1797 l'abbazia di S. Luca fu trasformata in ospedale militare e il F. fu costretto a lasciarla in gran fretta, perdendo nel trasloco molti dei suoi libri e manoscritti ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] numero di fedeli sottoposti alla giurisdizione dell’ordinario, era coinvolta nei progetti della S. Sede in quella provincia pugliese, trasformata nel primo Seicento in una sorta di «vasta colonia» (Rosa, 1969, p. 555) aperta a chi proveniva dallo ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] sino al 1551, anche se poi non la perse mai di vista e nel 1563 ottenne da Pio IV la trasformazione del vescovato urbinate in arcivescovato. Dell'amministrazione religiosa della propria città si interessò anche a livelli più quotidiani, facendo ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] tal rinunzia (al libero arbitrio), si assorbisce in Dio, e del tutto perduta in sé, resta nella volontà di Dio sommamente trasformata e deificata".
Bibl: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 539 s.; G. B. Vermiglioli ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] Augusta e nell'autunno a Strasburgo, dove la sua immagine si era già molto appannata e l'ammirazione iniziale si era trasformata in vera e propria diffidenza, tant'è che Butzer si era opposto alla sua nomina come professore all'università di Tubinga ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...