CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] non facili rapporti con la Francia imperiale e quello delle trasformazioni strutturali e civili del Regno. La ricerca non è dalla crescente agitazione carbonara, C. si mostrò più lineare, nella prospettiva d'inserimento nel sistema austriaco, di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] nelle movimentate vicende del Sud la ferma volontà e il lineare radicalismo del B. operarono come elemento di rottura nel ordinò, oltre alla soppressione dei gesuiti, la trasformazione in patrimonio nazionale dei beni delle mense vescovili, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] è identificato "con la fede nel progresso lineare, nelle verità assolute, nella pianificazione razionale di nato sotto il segno di un mutamento gravido di conseguenze: la trasformazione di idee politiche in ideologie. Processo che, a suo avviso, ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] del fenomeno nazionale non è un processo storico unitario, lineare e omogeneo, ma si presenta con una notevole varietà , e di tale coscienza permea lo Stato, se già esiste, trasformandolo appunto in Stato nazionale, come è accaduto in Francia o in ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] l'aspetto notevole fu che il processo di revisione trasformò profondamente proprio quello tra i movimenti socialdemocratici che negli con il suo ottimismo industrialista e la sua concezione lineare del progresso, tanto più che, come terapia anticrisi, ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] si è detto, storia e storiografia non si rispecchiavano in modo lineare; ma fu nel cuore degli anni Trenta che due giovani studiosi, vengono imposti dal tempo storico, come pure dalle sue trasformazioni. È accaduto anche con la 'moda' ermetica, ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] Washington consensus - applicato peraltro in modo niente affatto lineare e uniforme - era espressione dell'ottimismo del dopo guerra inserire pienamente l'Africa entro i processi di trasformazione economica globale, ponendo le premesse per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] indubbia, radicale e fondamentale – di una concezione lineare del tempo, propria dello storicismo moderno, a una rinascimentale, ma perché questo dato di fatto non può essere trasformato in una chiave onnivalente di lettura di tutti gli aspetti e ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nei cui risultati un intelletto di storico non sappia ravvisare lineamenti della storia vera e propria: ne danno un esempio agli altri casi analoghi, per i quali si può parlare più di trasformazione che di novità della fonte, vi sono i casi di vero e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] originano esseri umani e cavalli (nota 372), di germogli di bambù trasformati in pietra (nota 374), di un spada preziosa che si with University of Washington Press, 1989.
Li Hui-lin 1959: Li Hui-lin, The garden flowers of China, New York, Ronald ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...