In chimica, la trasformazione di un composto organico otticamente attivo nella forma otticamente inattiva (racemo); solitamente la r. si ottiene per blando riscaldamento della specie otticamente attiva: [...] tali condizioni si determina un equilibrio tra i due antipodi ottici che risultano presenti in uguale misura; in pratica si ha la trasformazione di metà del composto nel suo antipodo ottico. A volte si hanno r. parziali. Il primo a osservare la r. fu ...
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Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, [...] sarà svolta più a fondo dal successivo Regno d’Italia, costituito da Napoleone I nel 1805 in conseguenza della trasformazione imperiale della Francia; Napoleone cinse la corona regia a Milano e nominò viceré il figliastro Eugenio de Beauharnais. Lo ...
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gloriósa rivoluzione Trasformazione incruenta del regime inglese che portò nel 1689 all'instaurazione di una monarchia costituzionale (→ rivoluzioni inglesi). ...
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In patologia vegetale, trasformazione teratologica dei pezzi fiorali in appendici verdi che però conservano la forma del filloma da cui derivano (petalo, stame). ...
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In petrografia, insieme dei processi di trasformazione mineralogica e strutturale che si esplicano allo stato solido su rocce preesistenti (siano esse ignee, sedimentarie o metamorfiche) quando queste [...] e superiori di P e T entro i quali agisce il m. nel suo complesso, è evidente che anche le diverse trasformazioni mineralogiche si verificano entro intervalli di T e P ben delimitati, all’interno dei quali i diversi litotipi sono caratterizzati da ...
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smascheramento In biochimica, trasformazione di un proenzima (enzima inattivo) in enzima mediante allontanamento di un corpo che blocca il gruppo attivo. Lo s. è comune soprattutto negli enzimi proteolitici. ...
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In biochimica, la trasformazione reversibile di un enzima da una sua forma attiva in un’altra cataliticamente inattiva (come la fosforilazione e la defosforilazione della glicogenosintetasi). ...
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In biotecnologia, trasformazione di un substrato catalizzata da un enzima (libero o immobilizzato) ottenuto da colture cellulari tramite bioseparazione. Si ottengono prodotti di interesse applicativo in [...] vari settori (industria farmaceutica, alimentare, dei detergenti ecc.) ...
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In informatica, trasformazione di dati e/o informazioni in un formato predefinito; in particolare, la preparazione di un disco magnetico o ottico in modo che sia pronto a ricevere le informazioni da memorizzare. ...
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In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, più di frequente della cute, fisiologica in alcune regioni (palma della mano e pianta dei piedi). Le cellule, così modificate, sono prive di nucleo, [...] appiattite, polistratificate, cheratinizzate. Assume significato patologico se eccessivamente accentuata in caso di coinvolgimento delle mucose ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...