Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] cinge il Vaticano: eretta da Leone IV, la cinta fu poi proseguita e ampliata da Niccolò III (cui si deve anche la trasformazione delle mura di Borgo nel cosiddetto corridore, fra il Vaticano e Castel S. Angelo, concluso da Pio IV), Paolo III, Pio IV ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] produttiva basata su agricoltura e allevamento del bestiame. È in questo momento che, con l’avvenuta piena trasformazione dell’economia, si assiste a quel profondo cambiamento che identifica la vera rivoluzione neolitica: lo spezzarsi della ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] stimato in 2931 dollari USA.
Condizioni economiche. - La T. è un paese nel quale è in atto un processo di trasformazione economica, grazie all'attuazione di piani quinquennali che si prefiggono da un lato di migliorare l'agricoltura e dall'altro di ...
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Numerose ricerche recenti permettono di tracciare un quadro sempre più ricco della preistoria e delle fasi storico-culturali dell'A. antica. I resti di insediamenti neolitici (già da tempo scoperti nel [...] , una sua subordinazione al centro ateniese, dove si opera progressivamente il fenomeno del sinecismo con la relativa trasformazione politico-sociale. Ma è soprattutto nel periodo orientalizzante che l'A., ancora nell'ambito di necropoli, ha ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Sesostris II, della grande semioasi del Fayyum nel Deserto Libico, circa 80 km a sud-ovest del Cairo; questa viene trasformata, soprattutto a opera di Amenemhat III e IV, da zona paludosa riservata prevalentemente alla caccia e alla pesca (quale era ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] primo periodo motivi a spirale ricorrente ricoprono interamente la superficie del vaso, in seguito le spirali si trasformano in cerchi ed alla libera composizione dell'ornato si sostituisce una distribuzione tettonica, che sottolinea le varie parti ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] di un forte esercito locale, a capo delle quali era preposto uno stratega con poteri civili e militari. Tale trasformazione, promossa da Eraclio (610-640), che istituì i grandi temi degli Opsiciani, degli Armeni, degli Anatolici e fors'anche ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] organizzazione antropomorfica, in divinità accogliente e propiziatoria. È difficile precisare il momento in cui si è verificata la trasformazione del neutro in femminile per designare la dea Venere.
La più antica figurazione di V., designata col suo ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] o imbrogliato. La pesatura della m. in Olanda], Leiden 1994; L. Travaini, La monetazione nell'Italia del Duecento e la sua trasformazione gotica, in Gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 343-350; S. Petrocchi, Per ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] non soffrì di una analoga interruzione. Troviamo in questo caso, a seconda dei luoghi e dei tempi, una speciale trasformazione della t. ionica: sull'architrave venne adottato, forse sotto l'influenza dorica, un fregio avente circa la medesima altezza ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...