Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] coltivano agrumi, ortaggi, cereali e legumi. La struttura socioeconomica della città e del suo territorio subì una trasformazione radicale dopo il 1955, quando la scoperta di giacimenti petroliferi favorì la localizzazione di un grande complesso per ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] prima metà del VI secolo, mentre all’interno delle strutture superstiti nell’anfiteatro romano si leggono le tracce di una trasformazione in funzione religiosa, con la costruzione all’interno di uno dei vomitoria, tra VI e VII secolo, di una cappella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ) o monastiche (ad es., St.-Étienne a Caen, il monastero di S. María la Real de Huelgas ad Oviedo), fino a trasformarle in veri e propri templi dinastici. Dal IX secolo, si diffondono le cappelleossari (come quella dell'abbazia di Fulda), che nei due ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] di minor pregio o dalla ganga. Successivamente, se il minerale è un solfuro si procede a un arrostimento che ha lo scopo di trasformare i solfuri in ossidi o in solfati, i primi avendo interesse nella m. per via termica e i secondi in quella per via ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] di intreccio dei fili dell'ordito e della trama, stabilito da regole precise.
La filatura costituisce la prima operazione di trasformazione della fibra; ci si serve di un fuso, equilibrato da uno o più fusaioli. Il fuso è solitamente tenuto nella ...
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castra
Nome dell’accampamento dell’esercito romano, allestito dopo ogni giornata di marcia oppure concepito come residenza stabile di truppe a guardia di un territorio. Gli accampamenti di viaggio consistevano [...] e gli edifici erano disposti entro un reticolo di strade incrociantisi ad angolo retto dalla via principale (decumano). La trasformazione dell’esercito nel tardo impero determinò un cambiamento radicale anche nelle tipologie degli accampamenti. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] della ricerca etnologica (Lévi-Strauss 1958). Ma nella seconda metà del Novecento l'idea stessa di museo si è trasformata aprendosi a una concezione dinamica delle culture e dei paesaggi in cui l'istituzione si inscrive. Il mutamento di prospettiva ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , alla fine del II sec., con la stessa pianta ad un livello più alto, e infine, nell'età di Silla o di Pompeo, trasformato in periptero esastilo.
Il tempio D, in considerazione del suo livello, è da datarsi nella seconda metà del II sec. a. C.; è ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] l'ulteriore esplorazione della necropoli dei Giardini ha restituito materiale che testimonia una data piuttosto alta per la trasformazione culturale del centro villanoviano, nonché un'apertura verso le culture della valle padana, se non anche d'oltr ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] a sua volta, da Teti e da Oceano), le P. si dissero generate sul monte Cillene, in Arcadia, e furono prima della loro trasformazione in stelle, ninfe dei boschi e compagne di Artemide nelle sue cacce (Hes., Oper., 383; Hom., Il., xviii, 486 ss.; Hyg ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...