ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] .
L'A. morì a Torino il 18 ott. 1888.
Tra i progetti non realizzati dell'A. vanno ricordati quelli per la trasformazione del centro di Torino; per il rinnovamento del santuario di Oropa; per la chiesa di Castellamonte; per il teatro di Novara; per ...
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Hagenau
WWolfgang Stürner
Il castello di Hagenau fu costruito intorno al 1030 su un'isola del piccolo fiume Moder al centro dell'Alsazia settentrionale, a circa 30 km da Strasburgo. Intorno al 1100, [...] Federico I Barbarossa (1152-1190), si impossessò dell'intero territorio della Foresta Sacra e compì i passi decisivi per la trasformazione di Hagenau: vi creò quelle condizioni che ancora perduravano al tempo di suo nipote Federico II, il quale seppe ...
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BONADURA (Bandura, Bondura, Bundura, Panodur, Panodura, Petradura, Penadura?), Cristoforo (Krzysztof), il Vecchio
Eugeniusz Linette
Originario con molta probabilità della regione di Padova, nacque sicuramente [...] a Włoszakowice, un palazzo (distrutto). Dal quarto decennio il B., al servizio di Jan Opaliński, si dedicò alla trasformazione della parrocchiale gotica di Grodzisk - consacrata nel 1649 -, e in quella città ottenne il diritto di cittadinanza. Nello ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] il Lazzaretto, l'Arco Clementino, la cappella delle reliquie di S. Ciriaco, la chiesa del Gesù; a Roma compì la trasformazione di S. Maria degli Angeli, costruì il convento degli agostiniani, ecc. Realizzò poi la reggia di Caserta, vastissimo palazzo ...
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Architetto (Herford, Vestfalia, 1662 - Dresda 1736); fu a Vienna, a Roma e in Francia, e risentì l'influsso di J. L. von Hildebrandt, di C. Fontana e dell'architettura francese; dal 1686 lavorò per la [...] B. Permoser, uno dei complessi più originali del barocco tedesco alla vigilia del rococò. Altre opere di P. sono la trasformazione (1715-32) del palazzo giapponese eretto (1715) a Dresda, l'edificio centrale del palazzo Taschenberg (1707-11), e (1716 ...
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LIPCHITZ, Jacques
Margherita ABBRUZZESE
Scultore, nato a Druskieniki (Lituania) il 22 agosto 1891. Dopo aver seguito dei corsi di architettura a Wilna, si trasferì nel 1909 a Parigi dove studiò all'Académie [...] negra, delle esperienze del cubismo analitico, di Picasso e di Modigliani. Nel 1914 il suo stile subì una prima trasformazione di orientamento e aderì poi definitivamente al cubismo. Si legò di amicizia con Juan Gris, i cui suggerimenti lo portarono ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] società che allora si manifesta in ogni campo.
Nel fatto, nel III sec. si verifica e si matura una decisiva trasformazione nei cànoni dell'arte romana nella quale ormai si affermava vittoriosamente un nuovo gusto artistico onde l'arte romana, non ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1939 - ivi 2022). Ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura, studio che si avvale della collaborazione e del lavoro interdisciplinare di architetti, ingegneri, matematici, [...] 82) a Marne-la-Vallée, Les Échelles du Baroque (1985), l'ufficio della Christian Dior (1992), il Kleber Palace (1993), la trasformazione del mercato Saint-Honoré (1997) a Parigi, il nuovo aeroporto (1991), una parte del villaggio olimpico (1992) e il ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] la metà del VII sec. a. C., se non prima, s'inizia il cammino di penetrazione nell'interno: in questo periodo assistiamo alla trasformazione dei centri indigeni di Butera, di M. Bubbonia, di M. S. Mauro, di Caltagirone, di M. Eknomos e di M. Saraceno ...
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AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] supporre che, nel mosaico di S. Apollinare Nuovo di Ravenna, dove si notano tracce d'un quadro precedente alla trasformazione della chiesa del 566, accanto alla supposta figurazione di Teodorico (v. Teodorico) con il suo seguito, apparisse anche l ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...