CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] disagio per la tecnologica civiltà contemporanea e insieme, progettando un miglioramento delle istituzioni scolastiche, auspicava la trasformazione dei musei in centri di educazione artistica del popolo. Le contraddizionitra idealismo aristocratico e ...
Leggi Tutto
GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] alla Quadriennale di Roma.
Il G. morì a Torino il 22 apr. 1973.
Dal 1977 lo studio del G. a Beinasco è stato trasformato in museo. Un gruppo di sue opere è conservato presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] suo tempo" Udine 1982, pp. 175 s., 180-84; G. Miano, in Roma capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica. Uso e trasformazione della città storica (catal.), Venezia 1984, pp. 37-39; S. Pasquali, ibid., pp. 412-24; F. Giovanetti, in I ministeri di ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] con Storie di s. Francesco (Thode, 1885) tutta la chiesa di S. Francesco a Ripa: causa la integrale trasformazione tardosecentesca della chiesa, nulla dovrebbe restare di quel ciclo, che il Mancini, pur non citando alcun nome di artista ...
Leggi Tutto
JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] e del padiglione di testa: 1714-26; chiesa di S. Uberto: 1716-30), e del castello di Rivoli, la cui trasformazione era stata iniziata da Garove nel 1711 (nuovo progetto di ristrutturazione nel 1715, e inizio dei lavori del corpo centrale sospesi nel ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Filiberto di Savoia Carignano a Racconigi, per il cui progetto, esteso anche al giardino e al borgo nell'intento di trasformare una fortezza medievale in palazzo e giardino di delizie alla francese, il G. fu retribuito l'anno seguente (Meek, 1991 ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] ai lavori del Sacro Monte che probabilmente furono posti sotto il coordinamento artistico del F., cui si deve la definitiva trasformazione delle cappelle in veri e propri "teatri di devozioni". In questa fase furono realizzati i gruppi in terracotta ...
Leggi Tutto
JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] dall'Eden poi effettivamente realizzati. Il 18 genn. 1415 venne approvato il cambiamento e l'espansione del primo progetto, con la trasformazione della pianta da rettangolare a trapezoidale, e a seguito di ciò, il 4 ag. 1415, il compenso totale di J ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] il rientro da Roma il F. ebbe varie commissioni e prese in affitto la loggia Rucellai nel 1677, che fu tamponata e trasformata in bottega sotto la sua direzione (Ginori Lisci, 1972). Risalgono a quest'epoca alcuni ritratti, tra cui quello di Amerigo ...
Leggi Tutto
PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] svanita ogni possibilità di aprire il cantiere). Nel 1764 monsignor Rezzonico, gran priore di Malta, lo incaricò della trasformazione della piccola chiesa di S. Maria all’Aventino e della piazza antistante. Il cantiere si concluse nell’ottobre 1766 ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...